Berlusconi ha perso il Quirinale

La situazione politica italiana è pessima, però c'è un punto buono che ci deve rallegrare. Con tutto il pasticcio delle donne a pagamento nelle sue residenze, e dall'enorme ricattabilità a cui si è esposto a questa vicenda, che è il fatto più importante, non il fatto sessuale ma la ricattabilità del detentore del potere politico, … Leggi tutto

Teleregime con i soldi di tutti

La vicenda della Rai sta mostrando in maniera sempre più efficace e scoperta quali sono le intenzioni di Berlusconi dal punto di vista dell'informazione. Nomina lui direttamente i direttori di testata, e lo dice in maniera sfacciata durante una conferenza stampa: “Siete contenti? Come vi trovate con i direttori che ho nominato io?”. Bisognerebbe dire … Leggi tutto

Una Rai sempre piu’ servile

L'informazione in Rai sta diventando sempre piu' servile: con le nomine effettuate ieri l’azienda pubblica si delinea infatti un organismo tagliato e confezionato su misura di Berlusconi e della sua maggioranza. Anche per la radiofonia le nomine sono il frutto di una lottizzazione a senso unico che continua a determinare una moltiplicazione di poltrone e … Leggi tutto

Il nuovo mostro: LaRaiSet

Avremmo dovuto capirlo nel 2006 quale sarebbe stata l'evoluzione del conflitto di interessi, quando il governo Berlusconi finanziò con fondi pubblici l'acquisto di decoder (di produzione della Solaris, proprietario del fratello Paolo) per la diffusione del digitale terrestre. All'alba dello spegnimento del sistema televisivo analogico, il presidente del consiglio non ha più remore: il digitale … Leggi tutto

G8 a L’Aquila: spot inutile e costoso

Il G8 inutile e costoso. Collocato all'Aquila da una mossa pubblicitaria. Già il terremoto sessanta giorni prima delle elezioni aveva permesso a Berlusconi di andare sedici volte all'Aquila complicando a dismisura il già gravoso impegno dei pompieri e di tutti gli altri impegnati nei soccorsi. Vendeva la propria immagine di salvatore e così ha occupato … Leggi tutto

Via dalla Consulta i cortigiani di Re Silvio

La vicenda della cena tra massimi esponenti politici del governo e della maggioranza con due giudici costituzionali assume toni da farsa. Mentre gli esperti di bon ton istituzionale raccomandano di affrontare la situazione “con passo felpato”, il giudice Mazzella, nella cui casa si è svolto il convivio, applica il consiglio a modo suo: rompe gli … Leggi tutto

Un Referendum antidemocratico

Il referendum sulla legge elettorale Calderoli, su cui si voterà il prossimo 21 giugno insieme ai ballottaggi delle elezioni amministrative, è stato proposto da Guzzetta e Segni come unico mezzo per liberarci da una pessima legge elettorale. In realtà se vincerà il Sì il referendum peggiorerà la legge e non ne eliminerà gli aspetti più … Leggi tutto

La demolizione dell’università  pubblica

Professori universitari, presidi di facoltà, rettori di ateneo, tutti dovremmo provare vergogna. Stiamo assistendo, senza alcun moto significativo di contrasto, alla demolizione dell’università pubblica. La finanziaria di Tremonti ha tagliato come non mai le spese per l’istruzione ma abbiamo al massimo balbettato. Di fronte alla nostra inazione la Gelmini, di cui è ignota la competenza … Leggi tutto

Boicottiamo il referendum

Pare che molti nel centrosinistra siano orientati a votare Sì nel referendum Guzzetta. Spero che cambino idea. Non c’è una sola ragione al mondo per votare in quel senso. Il quesito del referendum è stato rappresentato come un tentativo di eliminare gli effetti negativi della legge Calderoli. Non è affatto vero. Se accolto produrrebbe un … Leggi tutto

Il sondino di stato e il “carisma” di Berlusconi

Archiviato l’ennesimo exploit della politica degli annunci con il Piano Casa, è arrivato il voto al Senato sulla legge che renderà vano il testamento biologico. Si può prevedere che alla Camera le correzioni, se ci saranno, avranno significato solo cosmetico. Alla fine del cammino parlamentare, chi non avrà fatto in tempo a sottoscrivere la propria … Leggi tutto

Sciopero virtuale, beffa reale

Autore Pancho Pardi Pubblico una considerazione “semiseria” sullo sciopero virtuale. La tradizione del movimento operaio aveva inventato molto tempo fa lo sciopero bianco. Quando il padrone era insensibile alle rivendicazioni, in certi momenti gli operai non avevano altro mezzo per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica se non proclamare una forma di agitazione speciale: andare a lavorare, … Leggi tutto

Proponimento per il nuovo anno

Berlusconi vanta un consenso plebiscitario intorno al 70 %. Non importa che sia vero. Basta che la gente ci creda. Basta che l’opposizione sia rassegnata. Così ciò che in qualsiasi democrazia sarebbe stato impossibile in Italia diventa fatale. Berlusconi non fa mistero di puntare al Quirinale. Meglio se con una Costituzione sfigurata in senso presidenzialista. … Leggi tutto

La deriva

Pubblicato su Micromega di mercoledì 24 dicembre, in tema di alleanze. “Forse è ormai tardi per commentare il risultato elettorale dell’Abruzzo, ma la sequenza degli scandali di argomento urbanistico diffusi in varie regioni lo fa restare tema d’attualità. E purtroppo con qualche temibile proiezione verso il futuro.Dopo la vicenda Del Turco, indipendentemente dal suo aspetto … Leggi tutto

L’allievo supera il maestro

Asfissiante come un tormentone stantio, si riaffaccia ogni tanto sulla scena Licio Gelli. Indugia nel ricordo di quando tutti i vertici delle forze armate e dell’ordine erano affiliati alla sua Loggia P2 e lui stesso faceva il burattinaio della politica italiana. Rimpiange di non aver portato a termine il suo compito e si compiace che … Leggi tutto

Le mani sulla consulta

In una Repubblica normale sarebbe difficile spiegare ai cittadini come si possa immaginare un baratto tra le nomine, da una parte, del giudice da anni mancante nella Corte Costituzionale e, dall’altra, del presidente della Commissione di vigilanza sulle telecomunicazioni. La prima è carica di assoluto rilievo costituzionale: la Corte, come si sa, è l’unico organo … Leggi tutto

Intercettazioni e giustizia: doppio bavaglio

Berlusconi dice che alla presidenza della Commissione parlamentare di Vigilanza sulle telecomunicazioni (ricordiamo: deve vigilare non solo su Rai ma anche su Mediaset) non ci vuole Leoluca Orlando. Incurante dell'inammissibilità di ciò che dice si premura perfino di spiegare: non lo stima perché è giustizialista. Per la verità Orlando ha appena ricevuto in Germania il … Leggi tutto

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