Chi avrà  il coraggio di "imparentarsi" politicamente con uno come Mastella?

«…ed ora vi faccio vedere io chi è Clemente Mastella»

Non ha saputo ripassare e rileggere bene il discorso che ha poi pronunciato alla Camera. Un discorso remissivo, perdente, sfatto ed arrendevole. Quello di un uomo finito, di un Ministro dimissionario, di un senatore e basta. Un discorso che non è da Mastella e se ne è accorto troppo tardi quando si è reso conto che il tono ed il piglio non erano suoi propri. Gli sarà sembrato insopportabile quando l’avrà risentito in televisione. Il rigurgito di dignità e di vergogna al tempo stesso, non l’avrà fatto riposare mai sino ad oggi. Sembra di sentirlo nell’atto di ultimo ed importante protagonismo di un uomo che non ha saputo fare niente altro che minacciare il governo. Le sue dimissioni da Ministro, sono state la causa e la decisione piccata di un politico che sentiva il fiato sul collo della Magistratura. Ha resistito in questo governo solo per il fatto di essere Ministro Guardasigilli. Neanche una eccessiva, paradossale, ottusa, inspiegabile, accorata, esagerata solidarietà di tutto il Parlamento, è bastata ad acquietare l’ira del non più Clemente ministro. Certo, sette capi di imputazione sono tanti nonostante la presunzione di innocenza. Ma perché non si è dimesso qualche mese fa quando sbraitava di avene ben d’onde? E’ stato un errore di tempistica che definisce bene l’uomo ed il politico. La sua stella sta per tramontare definitivamente dietro tutta una serie di prolisse ed insulse quanto inutili spiegazioni che non serviranno a nessuno men che meno a lui stesso. La logica nervosa è quella del “cada Sansone con tutti i Filistei”. Ma ha sbagliato, a nostro parere, a tirare fuori dal cassetto oggi questo copione scritto dal primo giorno di legislatura recitandolo proprio a seguito degli avvisi di garanzia a sè stesso, a sua moglie ed a metà partito dell’Udeur. Lo ha letto e presentato proprio nel momento sbagliato. Aveva provato a menare qualche can per l’aia esternando l’ennesima minaccia al governo Prodi se tutto il centrosinistra compatto non avesse appoggiato la relazione sulla giustizia e non avesse stigmatizzato l’operato della procura di Catanzaro. Non si è fatto rintracciare dal Presidente del Consiglio. Per ben due giorni non gli ha risposto al telefono, alla stregua di un qualsiasi scocciatore, per paura che questi accettasse e, temendo che avrebbe ottenuto, manco a dirlo ogni assicurazione, ha giocato di rimessa attaccando per difendersi. Mastella ha capito solo oggi che Prodi ed il suo governo andavano finiti: «lascio la maggioranza, questo governo ha concluso il suo tragitto, non ha più la maggioranza». Ci sarebbe da dire finalmente con tutto il cuore se non fosse per una legge elettorale che rimetterebbe i prossimi vincitori al cospetto delle stesse difficoltà ed incongruenze di equilibri. Si vada alle votazioni e non se ne parli più. Archiviamo questa parentesi Prodi deludente e stentata che, stando alle dichiarazioni del Presidente della Conferenza Episcopale ed alla relazione dell’Eurispes, ha messo in evidenza più che mai la sfiducia dei cittadini per un paese puerile e cagionevole. Ma Mister Mastella non ci inganna, non può ingannare nessuno questo modo di fare. Sarebbe un’offesa all’intelligenza di tanti italiani che non solo non hanno mai avuto alcun avviso di garanzia nella loro vita sino al settimo grado di parentela ascendente e discendente comprensivo di presunzione di non colpevolezza, ma che ha fatto dell’etica e della coerenza un codice da rispettare e da tramandare ai figli. Questa “mossa” esige una interpretazione che va al di là della politica e, con essa, non ha quasi niente a che fare. Non si illuda il centrodestra. Clemente Mastella è una mina vagante che non sarà politicamente utile a nessuno schieramento. Questa è la cosa veramente inquietante. Uno che ha fallito clamorosamente con Berlusconi procurando una frattura allora definita insanabile. Ha fallito anche con Prodi. Inaffidabile, dunque, sia per la destra che per la sinistra. Chi mai si alleerà in futuro con Mastella senza guardarsi le spalle?

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