I 3,6 mld previsti come stanziamento dal Governo , primo importante passo, ma non sufficiente a sostenere la portata dell’emergenza economica che sta generando il Coronavirus.

  Dai fondi Europei è possibile trovare le risorse per far fronte alla crisi.”

Il Segretario Generale di Federterziario, Alessandro Franco mette in guardia sui rischi economici e sociali del protrarsi dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19.
Federterziario propone che si intervenga, facendo tesoro dell’esperienza maturata nel periodo della crisi finanziaria del 2009-2010
“Per salvare i posti di lavoro,e mantenere in vita le imprese, occorre attuare una Cassa integrazione in deroga, da finanziare anche con i fondi europei non spesi o non utilizzati, ed estendibile a tutte le attività economiche, comprese le microimprese con un solo dipendente” afferma il Segretario Franco.
In quella occasione, tramite l’accordo Stato – Regioni si individuarono risorse del FSE da destinare ai lavoratori e alle imprese.
“Come allora, dobbiamo ripetere quanto già fatto, chiedendo all’Agenzia per la Coesione Territoriale di effettuare un monitoraggio sulle risorse europee, sia quelle non spese della programmazione 2014/2020 sia quelle previste sulla programmazione 2021/2027”, continua il segretario Franco.
FederTerziario propone il finanziamento degli interventi a sostegno dell’emergenza con le risorse residue ancora non spese relative alla programmazione 2014-2020, e di utilizzare le risorse della nuova programmazione 2021-2027 per sostenere la ripresa economica programmando, almeno per il biennio 2021-2023, interventi specifici destinati a sostenere il sistema produttivo italiano, con un particolare focus sui settori Turismo e Cultura e con una rinnovata attenzione alle piccole e medie imprese, che da sempre hanno difficoltà ad accedere a questa tipologia di risorse.
Federterziario rinnova la propria richiesta di misure specifiche per le piccole e medie imprese, per le quali andrebbero sospesi i pagamenti di tasse, contributi, Iva e tutte le cartelle esattoriali almeno per i prossimi 3 mesi con recupero a partire dal 1° gennaio 2021, azzerando le sanzioni per i ritardati pagamenti di cartelle erariali, facendo slittare inoltre anche i pagamenti di eventuali mutui, finanziamenti e prestiti in corso almeno per i successivi 3 mesi.

Federterziario Ufficio Stampa
Claudio Verzola

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