LETTERA APERTA A MASSIMO PREZIUSO, COORD. NAZIONALE INNOVATORI EUROPEI

Caro Massimo,

anzitutto un cordiale saluto. Poi, mi permetto di sottolineare negativamente un tuo, a mio avviso precipitoso e irrazionale disegno sul risultato che avrebbe ottenuto Romano Prodi, realtà che invece – come previsto – si è rivelata uno dei più immaturi flop politici della storia della repubblica italiana.

Ti confesso che, pure io, pur di vedere scomparire il berlusconismo una volta per sempre, avrei accettato anche la candidatura di mio…nonno che, negli ultimi anni del 1800 e primi anni del 1900, aveva sì e no (e lo dico per …eccesso di istruzione) la terza elementare… Posso anche capire l’entusiasmo con il quale, come me, hai visto in Prodi il salvatore della patria, ma l’affermarlo con tanto anticipo e soprattutto con tanta leggerezza, mi ha creato tante perplessità anche sul tuo modo di ragionare che non può certamente ergersi ad una visione …innovativa, come si richiama anche il nostro IE.

Adesso abbiamo preso una forte pedata sui denti e non so se saremo in grado di riprenderci ed, evento non scontato, corriamo il rischio che Berlusconi diventi Presidente della Repubblica e nello stesso tempo capo del governo, in nome di un presidenzialismo che si fonderebbe, si alimenterebbe e si svilupperebbe sul processo di disintegrazione del bene comune, dell’onestà degli italiani, della concordia sociale, del sentimento collettivo, della giustizia sociale, realtà tutte che battezzerebbero l’Italia come il…burattino del mondo. Esattamente come ho scritto qualche giorno fa.

Ripeto, io non ho nulla contro Prodi che, tra l’altro, nella mia ex- veste di funzionario COMIT, è stato indirettamente anche mio Presidente attraverso l’IRI, ma il solo pensiero di riproporlo avrebbe fatto “impaurire” (non solo per la sua scarsa “telegenicità”) anche i miei nipotini; e ciò, ripeto, al di la, del suo eccellente profilo politico a livello anche internazionale. Infatti, alle generazioni anche immediatamente successive alla mia, il suo nome, non solo è improponibile, ma anche molto lontano dall’innovazione italiana ed europea, di cui tu sei un propugnatore.. attraverso IE.

Non so se il mio è il senno di poi, ma io ho sempre pensato (ma soprattutto scritto molte volte ed in tempi non sospetti) che Bersani and co. avrebbero dovuto immaginare che la strategia di Grillo (Via Tutti) era ed è tuttora mera strategia che, una volta raggiunto lo scopo in maniera politicamente accettabile, avrebbe subito una metamorfosi a favore di Bersani su cui, invece, per una serie di ragioni, quest’ultimo ha preferito tergiversare sino in fondo: infatti, quando Grillo ha detto pubblicamente di votare Rodotà perché così si sarebbero aperte praterie per il governo, l’invito era diretto a Bersani che invece non ha capito.

Sono anche certo che Grillo non faccia conto di quei “ragazzini” assoldati via Web per governare e che sono ora in parlamento, ma avesse ed ha tuttora una lista di personaggi puliti, capaci, seri da mettere in piazza per governare, rispetto ai quali “il management esistente” potrebbe essere catalogato sotto il nome di marciume politico.

Ieri ho scritto su “Politicamentecorretto” che, a seguito di tutto ciò che è successo, potrebbe prospettarsi a breve il seguente panorama delinquenziale :

“ Mi par di capire che, da come sono andate le cose, il Pd si è bruciato qualsiasi chance di rivincere le elezioni ed ha aperto la strada affinché sia Berlusconi a vincerle nella prossime politiche, non solo, ma immaginando che Napolitano non possa arrivare a fine mandato (non alludo all’età, anzi gli auguro lunga vita), è evidente che il prossimo Presidente della Repubblica non potrà non essere scelto a maggioranza dal Pdl che, inevitabilmente, aprirà la strada del Quirinale allo stesso Silvio Berlusconi.

Nel frattempo Berlusconi ungerà i meccanismi del Quirinale per ottenere la carica di senatore vita, in attesa appunto di diventare Capo dello Stato ed avrà anche la possibilità di riformare la giustizia di conformità alle sue personali esigenze con la complicità di vari personaggi a cui non ne frega niente l’interesse del paese, mirando essi solo ad occupare scranni che non meritano. E ciò, a spese degli Italiani onesti, ma anche di tanti…sprovveduti, tanto per chiamarli con un eufemismo. Quando non si tratti di fuorilegge ! (ed IE è da annoverarsi su questi sprovveduti)

Di certo, ieri il Pdl non ha voluto Napolitano per fare presto a dare un governo al paese, ma per auto crearsi un attimo di respiro per congiurare contro di lui alla prima occasione (come del resto ha fatto parecchie volte di recente) e preparare le mosse per una Repubblica presidenziale di natura dittatoriale: tutto dovrà dipendere da Berlusconi.

Il Pd, in questo momento, mi fa pena: da troppo tempo vado dicendo che la classe dirigente del Pd, sia nazionale che territoriale, è del tutto impreparata ed inadeguata, ma voglio spendere una parola a favore di Bersani, il quale, sia pur con alcune recenti mosse sbagliate, si è rivelata senz’altro l’unica persona onesta di tutto l’arco costituzionale. Fatte salve poche eccezioni.

Chiudo con una riflessione. Temo che, a breve, non ci sarà una rivolta con i forconi per una questione specificatamente di natura politica, ma essa ci sarà solo per fame… ed allora Grillo avrà avuto ragione ed, nel caso di nuove elezioni, prenderà il 70 % !!.

Chissà che la fame faccia ragionare chi ha votato il berlusconismo che, vedrete, Napolitano, finirà per accettare perché non potrà più farne a meno a seguito trabocchetti mercantilistico- scientifici che gli verranno preparati da un maestro nella vendita di scatolette…e non già come uomo serio della politica.

Questo è il mio pensiero affrettato, leale, razionale che scaturisce da una prova elettorale, quella di questi giorni, in cui l’Italia è diventata il burattino numero uno del mondo ! Complice anche una stampa che, anziché indirizzare verso la ragione, privilegia stupidi pruriti. Fatte salve, anche qui, alcune eccezioni.

Ergo, Caro Massimo, con tutto il rispetto per la tua persona, permettemi ancora una volta di ribadire (almeno per quelle tue poche righe che ho letto l’altro ieri su IE dato che in questi giorni ho dei problemi che non mi consentono di leggere più di tanto), che IE va condotto con metro diverso, quanto a responsabilità politico-redazionale.

Scusami la schiettezza,

Arnaldo