L’ARCORIANO HA UNO SPAZIO DI MANOVRA ELEVATO PER FARSI NOMINARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GRAZIE AD UNA “CERTA” TESTA DEGLI ITALIANI…

Con tutto il rispetto che ho nei confronti di chi la pensa diversamente, soprattutto nel contesto elettorale, mi par di aver capito che l’ex-primo ministro sta giocando una carta che potrebbe avallare definitivamente la stupidità di gran parte del popolo italiano, il quale, anche all’evidenza dei fatti, non si è ancora accorto che l’ex-inquilino di Palazzo Chigi sta approfittando proprio della precaria forma-mentis politica degli italiani per introdursi al Quirinale.

I giochetti che egli sta facendo sono inequivocabili. Da soggetto arrogante quale è stato fino a l’altro ieri, portandoci ad un regime incontrollato di autoritarismo padronale mistificato che, ammantandosi di presidenzialismo, di fatto aveva tutte le caratteristiche di una dittatura rammodernata, intollerante ad ogni sistema di controllo democratico alla faccia di ogni istituzione, – come ha scritto Massimo Ottoleghi, classe 1915 – oggi egli ha cambiato letteralmente faccia: vuol far la pace con tutti, persino con il Pd di Bersani che, fino all’altro ieri, era stato etichettato come un comunista che mangiava i bambini….insieme con gli altri suoi soci.

Si sta interessando alla legge elettorale, chiedendo l’intervento di tutti, evidenziando una inconsueta disponibilità verso i partiti, in special modo verso il Pd, Terzo Polo, ma anche verso la Lega, oltre verso il suo (partito), (con un Angelino Alfano, pedina quasi evanescente) per materializzare il grande inciucio allo scopo di avere i voti che lo porterebbero al Quirinale.

Infatti, ora si stanno “oliando” gli strumenti : Pierferdinando Casini, ieri sera, nella trasmissione “Otto e mezzo” della Gruber ha gratificato l’ex premier dicendo che egli ha molte ragioni, mentre Gianfranco Fini ha definito “prova di grande maturazione” quella dell’arcoriano, in quanto ha mostrato disponibilità al dialogo.

In aggiunta a queste “oliate” esiste poi una proposta di legge da parte di 100 parlamentari del Pdl per l’elezione diretta del capo dello Stato, per cui vorrei chiedere a quella fetta di italiani che non hanno ancora capito che il cosiddetto cavaliere ha trovato un grande spazio di manovra proprio in essi, se ancora non hanno capito che all’orizzonte si sta prospettando uno dei più grandi inciuci della storia della politica italiana, dal quale non sono affatto esenti i Fini ed i Casini, che finora hanno detto peste e corna di colui con il quale oggi vogliono rimettersi in marcia per occupare Palazzo Chigi e Quirinale.

E ciò, alla faccia di ogni dignità umana e del rispetto degli Italiani, popolo che certamente non fa onore alle sue prestigiose origini storiche.

Una cosa la voglio dire, anche se di una miseria inaudita.

Ieri il redivivo Sandro Bondi ha detto che il suo amico di merenda arcoriano è stato il più grande statista che l’Italia non abbia mai avuto.

Siamo all’esaltazione della schifezza politica…tanto per usare un eufemismo.

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