I RISTORANTI SONO TUTTI PIENI, DICE IL PREMIER, MA OMETTE DI AFFERMARE CHE LE CARITAS SONO STRACOLME ED ESAURITE !

Prima che lo dicesse Pisanu ho completata io, in tempi non sospetti e quindi immediatamente a ruota, la frase di Berlusconi. Lui ha detto :…” i ristoranti sono tutti pieni e quindi l’Italia sta bene…”, mentre io ho aggiunto che tutti coloro che non vanno al ristorante sono costretti a rivolgersi alle mense della “Caritas”, come quest’ultima lo testimonia quasi tutti i santi giorni, includendo fra gli ospiti anche molti appartenenti al ceto ex-medio, ora retrocesso alla precarietà.

Sono passati appena un paio d’ore da questa infelice affermazione del premier che il Financial Times scrive : “ In nome di Dio, dimettiti Berlusconi”, mentre il differenziale fra titoli italiani e quelli tedeschi continua a salire alle stelle, toccando il primato assoluto.

Oggi, fra una smentita e l’altra, si sente parlare di dimissioni del premier, mentre la borsa sta mandando dei segnali altalenanti in positivo ed in negativo a seconda della veridicità della notizia.

Il diretto interessato, ora dice che vuol vedere in faccia chi domani lo tradirà. La risposta è una sola ed è la seguente. Gli daranno fiducia solo quei 310 e rotti che non possono negargliela perché altrimenti, da lì a qualche momento, si troverebbero tutti a casa. Ma gli Italiani sono in numero superiore a 310 e rotti e le opposizioni non sono più disposte a fare alcuno sconto ad un soggetto che ha dimostrato di essere un incapace, un poco credibile, un imbonitore capace di vendere metalli ferrosi per oro di prima qualità.

Lo scenario che si presenta non sarà certo dei più chiari. Il Partito democratico sembra essere abbastanza compatto ed avere i numeri per fronteggiare questa situazione, ma deve fare i conti con il terzo polo, il quale, anche se all’opposizione, intende aprirsi una strada diversa: Casini infatti ha a cuore solo il posto di Napolitano (posto che a mio avviso non merita perché i doppiogiochisti non sono persone affidabili e quindi non vanno premiati dopo i precedenti che tutti conoscono), poi c’è il Panella il quale, quanto a transumanze, è maestro in assoluto, tanto che i suoi sei voti potrebbero avere una qualche ripercussione per far andare le cose ancor peggio di come stanno andando ora.

Ed allora ? Io penso che questo governo potrebbe continuare ad andar avanti fintantoché non ci sarà un pericolo sussulto popolare. E detto sussulto non sarà certo frutto di una politica o di quell’altra, ma della fame !!! Ed allora, saranno guai !

Ah, dimenticavo di dire che, anche con un nuovo governo con a capo Gianni Letta, nulla cambierebbe perché questo esponente della politica rappresenterebbe ancora il berlusconismo. Non parliamo poi se, a capo di questo governo, si pensasse al Presidente del Senato…

Altra via d’uscita non la vedo perché i politici oggi stanno tutti molto bene e quindi faranno il loro gioco, fino a quando però non ci sarà una vera rivolta popolare ! Che è alle porte e che farà il suo ingresso traumatico, con tempi e metodi, che, purtroppo, potrebbero destabilizzare anche le Istituzioni., già fortemente provate, dopo le balle raccontante in Europa dal nostro “beneamato” premier, abituato a bleffare ad ogni piè sospinto, come nel caso della richiesta di monitoraggio da parte UE e del rifiuto degli aiuti !

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