Pare essersi accentuata sino all’intollerabile, in me, la capacità di sopportare anche per poco tempo ancora, le quotidiane litanie mass-mediatiche che evocano le gesta dei personaggi di cui a titolo, ai quali dovrei aggiungerne molti altri anche a livello regionale-provinciale.
Ho parlato di litanie perché, emulando la risposta della preghiera “ora pro nobis” relativa alle litanie vere della liturgia cristiana, mi verrebbe tanto la voglia di fare un…rosario per invocare quei politici che finora hanno dissanguato l’Italia.
Come ?
Rispondendo all’invocazione (anziché con ora pro nobis) attraverso altra risposta. Quale ?
Ecco un esempio : Sanctus La Russa…. Risposta: ora et labora. Ove “ora” abbia a costituire un invito alla preghiera per emendare i peccati commessi e “labora” abbia invece a costituire un invito a lavorare diversamente rispetto al fare comoda politica…a suon di miliardate e di aerei di stato per andar a vedere le partite di calcio..
Mi si perdoni la divagazione fra il santo ed il profano, ma siccome mi è venuto quasi automatico il pensiero secondo cui, nei prossimi tempi, tutti gli Italiani non potranno fare a meno di ricordare gli attuali personaggi della politica italiana di cui si è tanto ed indebitamente parlato senza che essi ne avessero o non ne abbiano avuto davvero il merito di essere tanto citati stante il loro apporto assolutamente fallimentare che ci ha condotto nel baratro, allora sono stato preso appunto da questa spontanea boutade fra il serio ed il faceto.
E non è finita, vedrete, perché, a proposito di baratro, – come del resto dico da anni – questo clan sa fare tutto tranne che governare, facendo leva sull’ignoranza, sul populismo, sul pensiero anarcoide del popolo italiano, fatte salve alcune eccezioni ovviamente. Le prossime manovre finanziarie, ma soprattutto le reazioni popolari, faranno il resto…e speriamo che il paese regga, anche perché il Capo dello Stato sembra davvero stanco e sfiduciato.
Ieri infatti, un soggetto politico ormai da ricovero (con tutto il rispetto umanamente cristiano), ha invocato di nuovo la secessione. Non vi pare che un pensiero della specie non preluda ai sintomi della pazzia politica ? Ed il federalismo, scatola vuota, dove è andato a finire, forse anche lui a Patrasso…per far compagnia alla Grecia ? E quel ministro che candida Berlusconi per il 2013 che sta facendo delle sparate ciniche, alias porcate, alla pari di chi si è reso promotore della legge elettorale definita “porcata” da lui stesso, si rende conto di quel che dice ? Che dire poi del Brunetta che voleva fare la…translagunare a Venezia ? Ci troviamo di fronte a persone normali, pur senza alludere alla statura di quest’ultimo ? Lascio a chi mi legge un giudizio su tutti gli altri… per completare il rosario.
Ho una forte preoccupazione. L’Italia non ne andrà più fuori da questo impasse, se non nel lungo, anzi lunghissimo termine. Si dovrà ripartire da capo, come è successo alla fine della guerra. Sarà necessario un cambio di guardia traumatico che dovrebbe essere messo in atto urgentemente dai giovani., i quali, seppur privi di esperienza, hanno dalla loro una forma-mentis molto diversa dal quel “ciarpame” che li ha emarginati oggi dalla vita sociale.
Sarà un duro scossone, ma è l’unico che potrà salvare il Paese. E tanti personaggi della politica attuale, secondo me, andranno ascritti storicamente ad una parentesi della vita politica italiana tra le più vergognose, incapaci e perniciose per tutto il genere umano.
Come battezzare quest’era ? Abbozzo un nome : “ L’età della sporcizia intellettuale (2003-2013).
Arnaldo De Porti
