APPROVAZIONE MANOVRA. VEDIAMO SE INDOVINO….

Sono molto dubbioso sulla possibilità che le opposizioni votino “tranquille” con la maggioranza, anche se c’è stato un invito pressante ad approvare in tempi brevissimi la manovra da parte del Presidente della Repubblica.
Mi puzza infatti la inconsueta disponibilità da parte di Tremonti ad incontrare oggi pomeriggio, di ritorno da Bruxelles, gli esponenti del centro sinistra per un accordo, quando tutti, dal Pd all’Ivd, da Vendola al terzo Polo, ma penso anche Fli, la pensano a questo modo : ”passi pure la finanziaria ma poi tolgano il disturbo…”
Potreste immaginare, almeno per solo istante, che questi signori che pretendono di governarci (nel modo che abbiamo visto) accettino di “togliere il disturbo” ?
A loro non fregano per niente le sorti dell’Italia, a loro interessano solo i posti di potere perché, senza le dorate collocazioni, diventerebbero immediatamente meno di zero.
Berlusconi, e questo l’ho detto migliaia di volte, non sa infatti perdere e soprattutto non vuol perdere, per cui assumerà degli atteggiamenti che fomenteranno danni infiniti ed irrimediabili per il Paese. Ed i suoi “fidati” faranno altrettanto, ostacolando ogni passo a chi, con serietà, onestà ed impegno, vuol impegnarsi per raddrizzare un paese che ormai non si chiama più Italia, ma Grecia. O siamo lì.
I “conti in ordine” tanto decantati da questo governo, non sono altro che una sorta di…”tanica piena di benzina” che non si vuol adoperare per far viaggiare le macchine. E quindi queste restano tutte nei box senza fare strada. Esempio banale, se vuoi anche cretino (tanto per adoperare un aggettivo attualmente di moda fra Ministri), per cui la crescita viene affossata, i disoccupati aumentano, le aziende non producono ed il debito cresce… Ma quale pareggio di bilancio per il 2014 ! Chi ci crede ? Neanche mio nonno, morto il secolo scorso (si fa per dire) !
Le prove difficili, cui ha fatto cenno il Presidente della Repubblica, hanno una chiave di interpretazione ben precisa: siamo alle soglie della bancarotta.
Non vi siete ancora accorti dei recenti toni “morbidi” (ma inequivocabilmente falsi, secondo me) con cui questa maggioranza negli ultimi giorni ha affrontato i vari “talk-show” televisivi ? Ieri sera, tanto per fare un esempio, ho ascoltato la Santanchè su La7 e, anche facendo violenza fisica su me stesso, ho fatto molta fatica a pensare che fosse lei, ma un’altra persona. In cuor mio ho poi pensato, come boutade, che questa donna del Pdl stesse imparando dalla Seracchiani del Pd, con la sostanziale differenza che una si esprime secondo gli ordini del padrone, alias Berlusconi, l’altra invece, seppur con un visino da educanda (senza offesa ovviamente) dice cose serie e razionali. Che non si possono non condividere.
E veniamo all’indovinello sulla manovra, di cui a titolo.
Io penso che si arriverà ad un compromesso perché nessuno vorrà contraddire le esortazioni del Presidente della Repubblica. Ma poi sarà guerra perché, quand’anche un compromesso possa in qualche modo formalizzare una necessità impellente per il Paese, resterà in ogni caso l’inefficacia della manovra al punto da far peggiorare ulteriormente le sorti del Paese. Plasmare i miliardi a fine legislatura, prendendo in giro tutti, altro non è, almeno a mio avviso, se non un ingannevole escamotage per far tacere UE.

Sarei felice davvero di sbagliare.

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