Occorre piu dialogo tra i poteri!!!
Faccio una premessa, non sono ne’ un costituzionalista ( nel senso accadamenico ) tanto meno un politico ( nel senso legislativo), ergo ogni mia riflesione e’ dettata dal dovece civico, sancito dall’ articolo 54 della Costituzione. Questa riforma epocale a prima vista mi sembra un altra porcata e non vorrei che lo stesso Angelino Alfano fra un anno o su di li’ emulasse il ministro Calderoli al tempo del porcellum. La divisione delle carriere? Fermo restando che i Pubblici Ministeri hanno gia’ compiti ben distinti dal Giudice terzo giudicante. In base all’ articolo 112 della Costituzione i p.m sono delle garanzie di tutti i cittadini:” Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale”, questo vale sia per l’accusa, sia per la difesa. Adesso veniamo ai provvedimenti disciplinali nei confronti dei magistrati, All’ articolo 5:” Spettano al Consiglio superiore della magistratura, secondo le norme dell'ordinamento giudiziario, le assunzioni, le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni e i provvedimenti disciplinari nei riguardi dei magistrati”, questo e’ per quel che riguarda nell’ interno all’ ordine. Dividerlo significa semplicemente, dimezzarne i compiti, con tutte le conseguenze contro producenti che si verrebbero a creare. Badate bene che l’ articolo 117 inoltre da gia’ facolta’ al Ministro della Giustizia di promuovere l'azione disciplinare nei loro comfronti. Ad un cittadino comune sembrebbe piu’ un ingerenza politica che una vera e pragmatica riforma. Inoltre esiste gia’ una legge del 1989 ( ne abbiamo gia discusso in mio precedente articolo) sulle risponsabilita’ civili dei magistrati, basterebbe migliorarla, con una legge ordinaria. Il legislatore curi se stesso invece (1) Abolisca il parlamento nominato. (2) Abolisca il quorum ( e ci ripetiamo) dell’ articolo 75. In conclusione il problema non e’ la magistratura bensi’ il potere legislativo ed esecutivo! La soluzione? Occorre piu dialogo tra i poteri!!!
