FOCUS IDV 11 MARZO 2011


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www.antoniodipietro.it “Nel regime che Silvio Berlusconi ha instaurato in Italia di libertà d'informazione ce ne è sempre stata poca: non per niente siamo piazzati in coda alle classifica mondiale, allo stesso livello del Burkina Faso. Ma da quando Berlusconi ha iniziato a sentire sempre più minacciato il suo potere la situazione è ulteriormente peggiorata ed è ormai del tutto intollerabile”. Lo scrive il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sul suo blog HYPERLINK “” t “_blank” www.antoniodipietro.it. “Nello scorso mese di gennaio – continua – Berlusconi ha occupato i Tg del servizio pubblico per oltre 400 minuti, più del doppio di tutti i leader dell'opposizione messi insieme. Se poi non si conta la sola presenza in video ma 'il tempo di parole', quello in cui non solo si vedono i leader ma li si ascolta pure, il risultato è altrettanto clamoroso. Berlusconi ha parlato tre volte più di Bersani e Casini e sette più di Fini. Nessuno però è stato censurato e cancellato dal video quanto il sottoscritto: 25 minuti in tutto il mese gennaio! A Berlusconi aver occupato i tg in questa maniera indegna non basta. Vuole mettere le mani anche sui pochi spazi d'informazione che ancora sfuggono al suo controllo. Per questo la Commissione di vigilanza ha approvato l'assurda proposta Butti che vorrebbe affidare la conduzione dei progammi di approfondimento non allineati, una settimana sì e una no a qualcuno dei suoi tanti maggiordomi travestiti da giornalisti. Un'idea che farebbe ridere se non ci fosse invece da piangere. E' il modus operandi di Silvio Berlusconi: adoperare le televisioni del servizio pubblico per raccontare un sacco di fandonie sui risultati meravigliosi che dice di aver raggiunto e per far scomparire chi, come l'Italia dei Valori, contrasta il suo regime e si oppone sul serio al suo modo di governare a favore solo di se stesso. Io personalmente lo prenderei pure come un titolo di merito: se la censura di regime ha tanto bisogno di cancellare la mia persona, è segno che io e l'Italia dei valori abbiamo lavorato bene e stiamo facendo il nostro dovere come partito di opposizione intransigente. Però non possiamo permettere che un servizio pubblico asservito continui a disinformare così i cittadini e che i direttori di telegiornale si comportino come killer pagati per fare fuori chi dà troppo fastidio al presidente del Consiglio. Per questo abbiamo deciso di presentare un esposto al'Agcom, che ha il dovere istituzionale di intervenire per ripristinare un minimo di correttezza democratica e per impedire che Berlusconi continui a usare i mezzi d'informazione del servizio pubblico come Gheddafi usa l'aviazione. Per difendere il proprio regime e far fuori chi chiunque lo contrasti”.”

/2011/03/le_mani_sui_tg.html” t “_blank” LE MANI SUI TG – DAL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO HYPERLINK “” t “_blank” www.antoniodipietro.it

GIUSTIZIA: DI PIETRO, PREMIER VUOLE 'MANI PULITE' MAI PIU' (ANSA) – BENEVENTO, 11 MAR – ''Berlusconi ha lanciato una sfida: vuole questa riforma della giustizia perche' inchieste come 'Mani pulite' non si debbano fare piu'': io ritengo, invece, l'esatto contrario, ovvero che i ladri di Stato come c'erano ai tempi di Tangentopoli non ci debbano essere piu'''. Lo ha detto il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, commentando a Benevento, dove ha inaugurato la nuova sede del partito, la riforma della giustizia del governo. ''E' per questa ragione – ha aggiunto Di Pietro – questa riforma deve essere fermata prima che procuri ulteriori danni al Paese. Noi abbiamo proposto un referendum sul legittimo impedimento, in futuro uno sulla riforma costituzionale''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA E' PROVVEDIMENTO CRIMINOGENO (ANSA) – BARI, 11 MAR – Per il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ''Berlusconi e il suo governo vogliono una giustizia che non accerti i reati ma che aiuti la criminalita'. Insomma, la riforma e' ''un provvedimento criminogeno''. Lo ha detto parlando oggi a Bari con i giornalisti. ''Su una cosa – ha aggiunto Di Pietro – Berlusconi ha ragione: ieri Berlusconi ha detto che con questa riforma non ci sarebbe stato 'mani pulite'. E allora riflettiamo: io ritengo che grazie a 'mani pulite' abbiamo scoperto le ragioni per cui c'e' stato quell'indebitamento nella prima Repubblica, le ragioni di tante criminalita' all'interno delle istituzioni. Berlusconi non avrebbe voluto scoprire i reati che sono stati commessi e coloro che l'hanno commesso''. (ANSA).

GIUSTIZIA: DI PIETRO, MOLTE INGIUSTIZIE NEL DDL = (AGI) – Bari, 11 mar.- “Molte sono le ingiustizie contenute in questo provvedimento sulla Giustizia.” Per Antonio di Pietro, leader dell'Italia dei Valori, che questa mattina a Bari, ha incontrato i giornalisti dopo una iniziativa con gli studenti della Facolta' di Giurisprudenza, ” la peggiore e' quella che prevede la discrezionalita' dell'azione penale e soprattutto il fatto che l'individuazione sui singoli reati sia lasciata al parlamento che sceglie, direi a proprio arbitrio, quali sono i reati e quali sono i delinquenti da perseguire.” La riforma costituzionale della giustizia varata dal Governo resta al centro dell'attenzione dell'IDV, per Di Pietro: “il problema di fondo e' che anche quando una riforma della giustizia vale per i processi successivi, e non e' retroattiva, il danno c'e' lo stesso. Perche' vuol dire che oggi si creano le condizioni per poter assicurare l'impunita' per tutti i reati che vengono commessi dopo. Quindi non e' meglio, e' anche peggio perche' i processi in corso se li e' assicurati con le leggi ad personam che ha fatto, quelli successivi se li e' assicurati come norma generale non solo per se' ma anche per tutti quelli che vogliono farsi gli affari propri.”(AGI)

GIUSTIZIA: DI PIETRO, NON ABBIAMO BISOGNO DI IMPUNITA' (V.'GIUSTIZIA: DI PIETRO, RIFORMA E'…' DELLE 15.40 CIRCA) (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''Noi non abbiamo bisogno di una prescrizione breve o di una impunita', ma di quelle risorse necessarie affinche' nel piu' breve tempo possibile si faccia il processo''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, parlando della riforma della giustizia, oggi a Bari. Per Di Pietro, ''la riforma della giustizia ha gia' raggiunto il suo fondo nel momento in cui il governo propone una riforma che non c'entra niente con i problemi della giustizia'' mentre ''oggi come oggi noi abbiamo bisogno di una giustizia che al piu' presto accerti la verita' dei fatti. E quindi abbiamo bisogno di piu' mezzi, uomini e risorse'' e di ''una riscrittura sia del codice processuale sia del codice penale sostanziale''. Invece – ha proseguito – ''fatta questa riforma che hanno proposto, il giorno dopo i tempi processuali saranno sempre quelli. Anzi, essendo cosi' vendicativa nei confronti del ruolo dei magistrati, questa proposta produrra' un ulteriore danno: il magistrato – ha concluso Di Pietro – diventera' sempre piu' un burocrate di Stato, attento ad arrivare a fine mese senza danni. E avremo, in una allegoria, il magistrato come un medico che in una sala operatoria non opera per non sbagliare'' con ''il paziente giustizia che e' gia' morto''. (ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO,DIMOSTRATO CHE GIOCO NON VALE LA CANDELA (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''Oggi, ancora una volta, e' dimostrato che il gioco non vale la candela del ricorso alle centrali nucleari''. Lo ha detto, oggi a Bari, il leader dell'Idv, Antonio di Pietro, parlando con i giornalisti del terremoto in Giappone. ''Non v'e' dubbio – ha spiegato Di Pietro – che piu' passa il tempo piu' le nuove tecnologie possono produrre nuovi modelli e modi di produzione di energie: geotermico, solare, eolico, biomasse''. ''Insomma – ha rilevato – fare tredici centrali in Italia con una tecnologia obsoleta, e ci vorranno almeno vent'anni per farle, e' un enorme spreco di risorse finanziarie. Noi riteniamo – ha aggiunto – che nello stesso tempo si possano costruire sistemi alternativi di produzione della stessa quantita' di energie con minore danno all'ambiente, con minori rischi per la salute, con minori sprechi finanziari e con maggiori livelli occupazione''. ''Per questa ragione, anche dopo il pericolo che abbiamo visto oggi in Giappone – ha sottolineato – in una realta' come l'Italia che e' a forte rischio di terremoti, e' meglio evitare tutto questo''. ''E comunque sia, sul piano della decisione – ha precisato – non c'e' niente di meglio che far decidere al popolo. Per questo l'Idv ha promosso un referendum che vogliamo si faccia insieme alle elezioni amministrative. Perche' – ha concluso – buttare via 300 milioni e' un ladrocinio di Stato, e impedire ai cittadini di essere piu' agevolati nelle operazioni di voto, e' un attentato alla Costituzione''. (ANSA).

NUCLEARE: DI PIETRO, SIAMO CONTRARI A FARE 13 CENTRALI IN ITALIA = (AGI) – Bari, 11 mar.- “Siamo contrari a fare 13 centrali nucleari in Italia, e ci vorranno almeno venti anni per farle, con una tecnologia obsoleta, con un enorme spreco di risorse finanziarie”. Lo ha sostenuto Antonio Di Pietro stamani a Bari parlando con i giornalisti. “Al contempo – ha aggiunto – riteniamo si possano costruire e realizzare sistemi alternativi di produzione della stessa quantita' di energia, con minori danni all'ambiente e meno rischi per la salute e maggiori livelli occupazionali. “Per questo, anche dopo quello che e' avvenuto in Giappone, – ha proseguito il leader dell'IDV – in una realta' come l'Italia, a forte rischio sismico mi pare sia meglio evitare il ricorso al nucleare.” “E comunque non c'e' niente di meglio che far decidere agli elettori”: Di Pietro ha cosi' voluto ricordare come il suo Movimento abbia promosso un referendum: “che avremmo voluto e vogliamo si faccia insieme alle elezioni amministrative. Per noi buttar via 300 milioni e' un ladrocinio di Stato”, e dire che col differimento delle date tra amministrative e scadenza referendaria “agevola i cittadini, per me e' un attentato alla Costituzione. Noi invece – ha concluso – invitiamo i cittadini il giorno che riceveranno la scheda elettorale ad andare a votare e non al mare”.(AGI)

GIUSTIZIA: DI PIETRO “RIFORMA STRAVOLGE COSTITUZIONE” ROMA (ITALPRESS) – “La riforma della giustizia e' tutto fumo e niente arrosto e non andra' mai in porto, perche' attenta i diritti costituzionali e stravolge la nostra Carta”. Lo afferma il presidente dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di 'Radio Italia'. “Il governo vorrebbe stabilire su quali reati i giudici devono intervenire e vorrebbe far decidere al Parlamento su quali indagare e quali no. Per approvarla ci vogliono i due terzi dei parlamentari e noi dell'Italia dei Valori certamente non ne faremo parte – aggiunge -. Percio', bisogna che questa riforma passi per il referendum popolare che non e' soggetto allo sbarramento del quorum. Sono convinto che nessun cittadino di buon senso e con la testa sulle spalle vorra' mai uno stravolgimento del genere. E' soltanto un modo per sviare l'attenzione dai problemi veri del Paese come l'occupazione, il lavoro, l'economia, l'ambiente, la salute e la difesa sociale delle fasce piu' deboli. Per due anni questo governo campera' sullo scontro che ha provocato con la giustizia, senza aver mai fatto nulla per il Paese. Questo e' il vero danno. I cittadini – conclude il leader Idv – devono sapere che con questa riforma avranno solo ingiustizia, i tribunali si troveranno in condizioni peggiori di prima e non ci sara' nessuna riduzione dei tempi dei processi”. (ITALPRESS).

Referendum/ Di Pietro:Cittadini votino per legge uguale per tutti Governo lo ha spostato a 12 giugno per non far raggiungere quorum Roma, 11 mar. (TMNews) – “Con l`Era Berlusconi in Parlamento si fanno solo leggi che servono alle cricche e alle lobby. La legge, invece, deve essere uguale per tutti. Con il referendum sul legittimo impedimento l`Italia dei Valori darà la possibilità ai cittadini di esprimersi su questo”. È quanto afferma il presidente dell`Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ai microfoni di `Radio Italia`. “Il governo non ha voluto fissare la data dei referendum nel giorno in cui si voteranno i ballottaggi delle amministrative. Né il 15-16 maggio né il 29 maggio. Li ha spostati al 12 giugno – denuncia Di Pietro – sperperando così denaro pubblico solo per non far raggiungere il quorum. Questo dimostra, ancora una volta, la volontà criminale del governo di buttare via i soldi e di impedire ai cittadini di esercitare il loro diritto di voto”.

SANITA': TEDESCO; DI PIETRO, VEDREMO SE SI DIMETTE VERAMENTE (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''Che il senatore Tedesco si dimetta se il centrosinistra vota in un modo piuttosto che in un altro, gia' questo e' poco comprensibile. Dopodiche' voglio vedere se si dimette veramente''. Cosi' il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, ha risposto oggi a Bari a chi gli chiedeva di commentare le dichiarazioni del senatore Alberto Tedesco il quale ha detto che si dimettera' se il centrosinistra dara' parere favorevole nella Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato alla richiesta di arresto presentata nei suoi confronti dalla procura di Bari nell'ambito dell'inchiesta sulla gestione della sanita' in Puglia. ''Posso dire – ha aggiunto Di Pietro – come mi sono comportato io: nel 1996 – ha ricordato – quando ero ministro delle Infrastrutture, ho semplicemente saputo che l'autorita' giudiziaria stava indagando su di me e non avevo ricevuto un avviso di garanzia, mi sono dimesso da ministro e non avevo alcuna copertura parlamentare''. (ANSA).

SANITA': TEDESCO; DI PIETRO, SI LASCI LAVORARE MAGISTRATURA (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''La responsabilita' penale e' personale. E quindi lungi da me criminalizzare una realta' partitica perche' qualcuno di loro si comporta da mela marcia. Invece io insisto nel dire che in Puglia, come in Lombardia o in qualsiasi altra parte d'Italia, quando si deve accertare un reato, la magistratura deve essere lasciata operare a 360 gradi e non ci si deve nascondere dietro un ruolo o una funzione, addirittura parlamentare, invocando un inesistente fumus persecutionis invece di fendersi all'interno del processo come fanno tutti gli altri co-imputati''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, oggi a Bari, parlando del caso Tedesco. ''Io – ha spiegato – mi auguro che questa inchiesta possa al piu' presto concludersi individuando chi e' responsabile e chi no. Quali sono i livelli di responsabilita' e quali tipi di reato''. ''Non mi permetto – ha aggiunto – di dare un giudizio di colpevolezza nei confronti di nessuno e nemmeno di Tedesco. Mi permetto invece – ha concluso Di Pietro – di dare un giudizio di abuso della propria funzione al Parlamento che fa considerare un intento persecutorio quella che e' una normale azione giudiziaria di accertamento della verita'''. (ANSA).

COMUNI: BARI; DI PIETRO, CON EMILIANO FACCIAMO BUON LAVORO (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''Credo che noi stiamo facendo un buon lavoro con il sindaco Emiliano, lo facevamo prima e lo facciamo adesso. E se dopo un anno e mezzo che che abbiamo fatto il nostro lavoro con dignita' e onesta', Emiliano ci da' un ruolo in piu''', questo ''e' la dimostrazione del buon lavoro che abbiamo fatto''. Lo ha detto il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, oggi a Bari, commentando il recente ingresso di un assessore dell'Italia dei valori nella giunta comunale del capoluogo pugliese guidata da Michele Emiliano, presidente regionale del Pd. (ANSA).

ELEZIONI:DI PIETRO,IDV CERCA UNITA' COALIZIONE CONTRO DESTRE (ANSA) – BENEVENTO, 11 MAR – ''L'Italia dei Valori sta cercando l'unita' della coalizione in ogni posto d`Italia convinti come siamo che dobbiamo costruire una alternativa al governo delle destre''. Lo ha detto ai giornalisti il leader di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, prima di partecipare a Benevento alla presentazione del candidato del centrosinistra alla prossime amministrative, il sindaco uscente Fausto Pepe, del Partito democratico. ''In questa ottica – ha aggiunto Di Pietro – laddove ci sono candidati di qualita' come qui a Benevento con Fausto Pepe, noi ben volentieri ci facciamo in quattro per appoggiarlo, per convincere, per vincere e per governare. Laddove, come a Napoli, c'e' invece bisogno di un segno di discontinuita', di una innovazione, di una rinascita, di credibilita' della istituzione della politica abbiamo offerto a tutta la coalizione una candidatura di estremo interesse, di estrema rottura rispetto alla politica del passato, ma anche di estrema positiva prospettiva come quella di De Magistris''. ''Ci auguriamo, fino all'ultimo giorno, di avere una coalizione unita anche a Napoli'', ha concluso Di Pietro. (ANSA).

IDV, DI PIETRO DOMANI A NAPOLI PER LANCIO CANDIDATURA DE MAGISTRIS (9Colonne) Roma, 11 mar – “Domani, 12 marzo, il presidente dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, sarà a Napoli per lanciare la candidatura a sindaco di Luigi de Magistris. Di Pietro e de Magistris saranno al Vomero, alle ore 9.30, presso il mercato di Antignano (piazza degli Artisti), per incontrare i cittadini. A seguire, alle ore 10.30, terranno una conferenza stampa alla libreria Guida, in via Merliani 118. Infine, alle ore 11.30, in via Scarlatti (lato piazza Vanvitelli), Di Pietro e de Magistris saranno impegnati in un'iniziativa pubblica”. Lo rende noto in un comunicato l'ufficio stampa dell'Italia dei valori.

CULTURA. BELISARIO: PER GOVERNO E' SOLO ERBACCIA DA ESTIRPARE VOGLIONO POPOLO IGNORANTI PER CONTINUARE A FARE PROPRIO COMODO (DIRE) Roma, 11 mar. – “Per il governo la cultura e' solo un'erbaccia da estirpare. Per questo, facendo terra bruciata dei finanziamenti al settore, sta demolendo il nostro patrimonio piu' prezioso”. Lo dice Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato. “Lo stillicidio continuo di tagli da parte del ministro Tremonti- aggiunge- ha corroso la nostra produzione culturale al punto che, alle proteste dei professionisti del settore, si aggiungono gli ammutinamenti degli stessi esponenti del governo. Per non parlare poi della grande responsabilita' del ministro Bondi che si e' completamente disinteressato alla salvaguardia dei nostri preziosi beni culturali per una patologica incapacita' di valorizzarli”. “Il centrodestra sta confinando la cultura in un lager di conformismo e asservimento politico, dove sono generosamente finanziati solo i progetti approvati dalla cricca, mentre le migliori risorse del Paese vengono affamate. La verita'- conclude Belisario- e' nota: l'esecutivo vuole un popolo di ignoranti per poter continuare indisturbato a fare il proprio comodo”.

GIUSTIZIA: BELISARIO, E' FUORI DA CIVILTA' GIURIDICA (ANSA) – ROMA, 11 MAR – ''La pretesa riforma della giustizia voluta dal governo Berlusconi e' fuori dalla civilta' giuridica''. Lo ha detto Felice Belisario intervistato in diretta da ''Radioanch'io''.''E' molto significativo – ha aggiunto il presidente dei senatori dell'Idv – che Berlusconi, nella conferenza stampa di ieri, abbia immaginato che i pm debbano recarsi davanti al giudice con il cappello in mano; e che abbia fantasticato sull'ipotesi che con la sua riforma non ci sarebe stata nessuna tangentopoli''. ''In realta' – ha sottolineato Belisario – questa 'riforma' non diminuisce la durata dei processi di un solo minuto''. Quanto alla responsabilita' civile dei giudici, l'esponente dell'Idv rileva: ''chi sbaglia deve pagare. Ma chi giudica deve avere la serenita' di farlo. Guai se dovesse avere paura del soggetto che deve essere giudicato. Se questo accadesse la giustizia diventerebbe un juke box nel quale i potenti di turno mettono le monetine per sentire solo la musica che piace a loro''. (ANSA).

CEI. BELISARIO: MONDO CATTOLICO PREOCCUPATO DA SCEMPIO GOVERNO (DIRE) Roma, 11 mar. – “Salvaguardia della democrazia, riforme nel rispetto della Costituzione, nuova legge elettorale per restituire all'elettore il potere di scelta, non candidabilita' di chi ha problemi con la Giustizia, trasparenza, rifiuto di un federalismo che spacchi il Paese: non e' il programma dell'Italia dei Valori, e' il documento conclusivo della 46ma Settimana Sociale, a conferma del fatto che anche il mondo cattolico e' fortemente preoccupato per la pericolosa deriva che sta interessando il Paese e per il futuro d'incertezza a cui lo stanno condannando certe scelte irresponsabili”. Cosi' il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario. Per Belisario “il documento fara' sicuramente fischiare le orecchie del governo, che, nonostante gli innumerevoli danni gia' fatti, insiste sciaguratamente ad andare avanti con progetti di riforme vergognosi, con attacchi continui alla democrazia, con leggi ad personam, con favori alle cricche, con una legge elettorale indecente, con un progetto federalista imposto dalla Lega e che punta solo ad accrescere le distanze tra Nord e Sud. Uno scempio che preoccupa molto anche la Chiesa e che va fermato al piu' presto”.

LIBIA: IDV, SOLO ORA BERLUSCONI RINNEGA GHEDDAFI (ANSA) – ROMA, 11 MAR – ''C'e' stato bisogno della guerra civile in Libia e del genocidio di migliaia di civili innocenti per far cambiare opinione al presidente del Consiglio. Berlusconi oggi sembra rinnegare Gheddafi, definendolo un interlocutore non piu' affidabile per la Comunita' internazionale. Solo ieri, pero', il premier si inginocchiava e baciava le mani al suo amico dittatore''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Evidentemente Berlusconi dimentica anche di aver firmato lo scellerato patto d'amicizia con la Libia, con cui il governo italiano ha appaltato la gestione dei migranti ad un paese che ignora i piu' elementari diritti umani''. ''L'IdV – conclude – si e' opposta fermamente ad un accordo nato per nascondere affari e interessi privati che questo esecutivo ha temporaneamente sospeso''. (ANSA).

NUCLEARE, IDV: TRAGEDIA GIAPPONE FACCIA RIFLETTERE SU SUO RITORNO

“Occorre riflettere sull'apocalisse che è avvenuta oggi in Giappone e che dimostra come le tragedie della storia non ci hanno insegnato nulla. Quando sta accadendo nel Paese nipponico, al cui popolo va tutta la nostra solidarietà e vicinanza, è la testimonianza del pericolo del nucleare, energia ormai obsoleta”. E' quanto afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, che aggiunge: “La decisione del governo Berlusconi, di tagliare fondi alle rinnovabili e accelerare sul ritorno al nucleare, dimostra ancora una volta, che si vogliono solo favorire le lobby economiche in spregio alla tutela della salute dei cittadini e del territorio”. “Il giorno del referendum i cittadini sapranno da che parte stare”, conclude Orlando.

FINANZIARIA: FUS; ORLANDO (IDV), CONDANNA A MORTE CULTURA (ANSA) – ROMA, 11 MAR – ''Con i tagli al Fondo Unico per lo Spettacolo il governo ha firmato la condanna a morte della cultura italiana''. Lo afferma in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. ''Una scelta cosi' scriteriata dimostra che l'esecutivo non ha nessun interesse a tutelare lo straordinario patrimonio artistico e culturale che ha sempre rappresentato un vanto del nostro Paese. In questo modo – aggiunge Orlando – Berlusconi e l'inutile ministro Bondi stanno distruggendo un settore gia' messo duramente in ginocchio dalle scellerate politiche del governo. I tagli al Fus uccidono la cultura, e quindi il futuro dell'Italia, e costituiscono un inaccettabile licenziamento di massa per migliaia di lavoratori''.(ANSA).

COSTITUZIONE: IDV, DOMANI IN PIAZZA A DIFESA NOSTRA 'CARTA' LEOLUCA ORLANDO,GOVERNO MINACCIA SERIAMENTO EQUILIBRIO POTERI (ANSA) – ROMA, 11 MAR – L'Italia dei Valori domani sarà a Roma e in tutte le piazze italiane dove si svolgeranno le manifestazioni a difesa della Costituzione e contro il ''bavaglio all'informazione''. “E' un nostro dovere esserci perché è un momento molto delicato e importante nella vita del nostro Paese, le cui istituzioni democratiche sono messe a rischio da questo governo eversivo”, spiega in una nota il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando. “Questo governo sta minacciando seriamente l'equilibrio fra i poteri dello Stato – continua Orlando – principio cardine della nostra Carta. Berlusconi, infatti, ha messo seriamente a rischio l'autonomia e l'indipendenza dei giudici, denigrando il loro lavoro e approvando una riforma punitiva, ha insultato la Corte costituzionale e ha attaccato la presidenza della Repubblica. Ora, inoltre, vuole anche svuotare l'articolo 21 della Costituzione che tutela la libertà d'informazione e il diritto dei cittadini ad essere informati “. “L'Italia dei Valori non rimarrà a guardare e si opporrà in tutti i modi a questo scempio della democrazia”, conclude Orlando. (ANSA).

FISCO: BORGHESI(IDV), PROPAGANDA 'MADE IN TREMONTI' (ANSA) – ROMA, 11 MAR – ''Pura propaganda made in Tremonti: e' ovvio che, se prima si fanno scappare i buoi dalla stalla, lasciando che l'evasione cresca, come ha fatto il ministro Tremonti eliminando tutti i meccanismi virtuosi introdotti dal governo Prodi, e' evidente che l'azione di recupero cresca'' cosi' Antonio Borghesi, vicepresidente del gruppo di IdV alla Camera, commenta i dati sul fisco diffusi oggi. ''Propaganda a parte – aggiunge – resta il fatto che restiamo il Paese a piu' alta economia sommersa e di conseguenza a piu' alto tasso di evasione fiscale e Tremonti ed il governo non hanno fatto nulla per contrastare il fenomeno''. (ANSA).

GIUSTIZIA: IDV, RIFORMA E' SOLO PROPAGANDA ALIMENTA CLIMA DA PISTOLA ALLA TEMPIA NEI CONFRONTI DEI GIUDICI (ANSA) – ROMA, 11 MAR – “Si tratta dell'ennesima arma di distrazione di massa, di un puro spot elettorale”. quanto afferma il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, in un'intervista al Fatto Quotidiano, commentando la riforma della giustizia. “Questa riforma non diventerà mai realtà: non ci sono i tempi e le condizioni. Serve solo a fare propaganda, e ad alimentare il clima di pistola alla tempia nei confronti dei giudici, per arrivare al vero e costante obiettivo finale: l'impunità di Berlusconi. La denuncia dei suoi avvocati, in fondo, è la chiusura del cerchio”. (ANSA).

GOVERNO, IDV: BERLUSCONI IN TRIBUNALE? HA PAURA DEL REFERENDUM SU L.IMPEDIMENTO (9Colonne) Roma, 11 mar – “Il presidente del Consiglio dice di questo solo perché ha paura del referendum sul legittimo impedimento come prova il fatto che Maroni lo ha spostato al 12 giugno. Dicendo che andrà in tribunale, spera di scoraggiare la gente dall'andare a votare, mostrando come inutile l'andare alle urne, perché tanto lui farà il suo dovere di bravo cittadino”. Commenta così il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, in un'intervista al Fatto Quotidiano, la decisione di Berlusconi di presentarsi ai giudici.

MAFIA: LI GOTTI(IDV), ANCHE DRAGHI SMENTICE SPOT GOVERNO = (ASCA) – Roma, 11 mar – ''Anche Mario Draghi smentisce gli spot in stile 'Mulino Bianco' del Governo sulla legalita' al Nord, dopo che la Dna aveva gia' smascherato l'esigenza propagandistica del centrodestra che e' incompatibile con il doveroso contrasto alla criminalita' organizzata''. Lo afferma il capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Antimafia, Luigi Li Gotti, che aggiunge: ''E' a causa della colpevole incoscienza del governo che la 'colonizzazione' del Nord da parte delle organizzazioni malavitose rallenta la crescita del Paese, come ha sottolinea il Governatore di Bankitalia. Le mafie esercitano un controllo radicato delle attivita' economiche che e' diffuso su tutto il territorio nazionale. Il Governo faccia mea culpa, anzitutto stanziando fondi maggiori per garantire il rispetto della legalita', ma sappia che la sua politica della miopia non restera' senza conseguenze: ai cittadini e' evidente -conclude Li Gotti- che l'esperienza fallimentare del centrodestra e' da considerarsi bocciata senza appello''.

GIUSTIZIA. LI GOTTI: RIFORMA SCRITTA MALE E APPROSSIMATIVA NASCE DA OFFUSCAMENTO CEREBRALE E LIVORE VENDICATIVO PREMIER (DIRE) Roma, 11 mar. – “Un testo scritto veramente male, molto approssimativo e con un approccio superficiale ai profili giuridici”. Lo ha detto il senatore Luigi Li Gotti, capogruppo dell'Idv in commissione giustizia, in diretta da 'Mattino Cinque' parlando di riforma della giustizia. “In merito al principio della responsabilita' del giudice si crea un vero e proprio cortocircuito- sottolinea- se l'imputato viene condannato potra' ritenere che il giudice abbia sbagliato, ma se invece viene assolto, sara' la parte civile a lamentare l'errore del giudice. Se poi un giudice assolve e un altro condanna, chi dei due avra' sbagliato? Quale sara' il criterio, il sorteggio? E se dovesse essere un giudice a stabile l'errore di chi ha sbagliato, anche la decisione di quest'ultimo potrebbe essere sbagliata. E cosi' all'infinito”. Infine conclude l'esponente dell'Idv: “E' difficile anche definire questa proposta una riforma, essendo piu' una manifestazione di uno stato confusionale provocato dall'offuscamento cerebrale da livore vendicativo del presidente del consiglio. Alcune cose si fanno solo sotto effetto farmacologico di tranquillanti”.

MAFIA. LANNUTTI (IDV): BENE DRAGHI MA FACCIA SANA AUTOCRITICA INTERROMPA COLLUSIONE TRA BANKITALIA E MALEFATTE BANCHIERI (DIRE) Roma, 11 mar. – “E' condivisibile l'analisi del Governatore di Bankitalia Draghi, a patto pero' di una sana autocritica sulle gravissime responsabilita' del sistema bancario, che viene ogni giorno utilizzato da mafiosi e criminali per trasferire i proventi delle attivita' illecite, spesso senza segnalazioni nonostante la normativa antiriciclaggio”. Lo dice il capogruppo Idv in Commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti, che aggiunge: “Draghi la smettera' di dire che i sindacati devono moderare le richieste salariali, che i pensionati al minimo devono contribuire a risanare le casse vuote dello Stato e che i risparmiatori truffati a causa dell'avidita' di chi consiglia investimenti patacca se la sono anche cercata”. “Il Governatore riuscira' a restituire credibilita' a se stesso- prosegue Lannutti- interrompendo la lunga e consolidato collusione tra la Banca d'Italia e le malefatte dei banchieri. Cominci a sanzionare quelle banche che hanno introdotto il pizzo di 3 euro per prelevare contante allo sportello: una tassa assurda ed illegale che scatenera' la rivolta,oltre l'indignazione delle famiglie”.

SCIOPERO, ZIPPONI (IDV): OCCASIONE PER RACCOLTA FORZE DIVERSE DA TRADIZIONALI (9Colonne) Roma, 11 mar – “Sul piano della politica credo che abbiamo di fronte due importanti appuntamenti. Uno è lo sciopero generale l'altro sono i referendum”. E' quanto scrive il responsabile lavoro e welfare dell'Italia dei valori, Maurizio Zipponi, in un articolo pubblicato sul settimanale “Gli Altri”. “Lo sciopero generale – spiega Zipponi – può diventare un punto di raccolta per forze diverse da quelle tradizionali. Cioè per tutte le realtà economiche che temono di essere travolte dalla crisi e capiscono che il centrodestra non le può più difendere. Ciò può portare allo sgretolamento del blocco sociale del berlusconismo. Il referendum, anche se si terrà il 12 giugno (come vuole il governo, che in questo modo, cioè rifiutando l'accorpamento col secondo turno delle amministrative, butterà dalla finestra 300 milioni) è l'occasione per un pronunciamento politico e sociale contro questo governo. Che vuol dire politico e sociale? Vuol dire che noi proponiamo di cacciare questo governo perché – conclude Zipponi – inadeguato ad affrontare il cambiamento e la nuova competizione che si apre”.

BIOTESTAMENTO, PALAGIANO (IDV): PD PRENDA POSIZIONE SU INCOSTITUZIONALITA (9Colonne) Roma, 11 mar – “Italia dei Valori vorrebbe una legge che garantisca allo stesso tempo sia chi per proprie convinzioni religiose sceglie di essere sottoposto a trattamenti medici fino all'ultimo secondo di vita, si chi la pensa nella maniera opposta e, tramite la Dat, manifesti la volontà di non ricevere più cure oltre una certa soglia, in caso di malattia terminale irreversibile” è quanto afferma Antonio Palagiano, deputato e medico, responsabile Sanità IDV, in un'intervista al quotidiano Terra. “Oggi in Italia vige ancora la discrezionalità dell'azione medica. Serve una norma che dia completezza alle decisioni del malato e, dall'altro, denunciare con un atto formale il carattere illiberale del testo arrivato a Montecitorio a due anni di distanza dall'approvazione al Senato” spiega Palagiano che, contro il ddl sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, ha presentato una pregiudiziale di costituzionalità e una relazione di minoranza. “Il testo viola almeno 4 articoli della Carta. C'è l'articolo 32 che vieta la terapia obbligatoria, ma questa legge impone idratazione e nutrizione. C'è l'articolo 3 che dice che i cittadini sono tutti uguali e hanno pari dignità, ma questa norma dice che valgono solo le dichiarazioni rese da chi è cosciente. Allora io chiedo, se in ballo c'è il rispetto della Costituzione che senso ha parlare di libertà di coscienza?” si legge nell'intervista a proposito della decisione del Pd di lasciare libertà di coscienza. “Noi vorremmo che tutti gettassero la maschera esprimendo un parere sull'incostituzionalità. Chi oggi dice che sarebbe meglio ritirarla vuole solo celare i problemi interni. E mi riferisco alla maggioranza, al Pd e pure al Terzo Polo” conclude Palagiano.

NAPOLI: DE MAGISTRIS A VENDOLA, INSIEME DIAMO SCACCO MATTO APPELLO CANDIDATO SINDACO A LEADER SEL (ANSA) – ROMA, 11 MAR – Luigi de Magistris ha pubblicato sul suo blog un video-appello rivolto a Nichi Vendola e SeL. L'esponente Idv auspica la convergenza sulla sua candidatura a sindaco di Napoli, per ''realizzare insieme – sottolinea – lo scacco matto al sistema''. Nel video che accompagna l'appello, De Magistris osserva che ''da quando ha messo la faccia'' sulla competizione per le comunali, ''il sistema si e' impressionato''. Sistema di cui fanno parte sia la destra ''berlusconiana e cosentinana'', sia il centrosinistra ''di Jervolino e Bassolino''. Nel sito dell'ex magistrato sono stati pubblicati parecchi commenti positivi all'appello da parte di militanti di Sel. (ANSA).

COMUNI: NAPOLI; IDV A VENDOLA, LIBERATI DA TEDESCHIZZAZIONE 'SCEGLI DE MAGISTRIS,RISCATTATI QUESTIONE MORALE SANITA' PUGLIA' (ANSA) – BARI, 11 MAR – ''Oggi hai la possibilita' di riscattarti dalla questione morale nella sanita' pugliese che sta macchiando la tua credibilita', dalle inchieste che stanno raccontando di un sistema sanitario in Puglia simile ai clan della camorra napoletana, da una politica corrotta e arrogante. E' il momento per liberarti dalla tedeschizzazione e fare una scelta di campo''. E' la dura locuzione con la quale il deputato Idv Pierfelice Zazzera rivolge un ''appello'' a Nichi Vendola, leader di Sinistra ecologia e liberta' e presidente della Regione Puglia, perche' Sel sostenga a Napoli alle elezioni comunali la candidatura del deputato europeo Idv Luigi De Magistris. ''E' necessario dare una risposta alle primarie scandalo del Pd che hanno visto la vittoria di un portatore delle tessere e code di cinesi ai gazebo per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra'', afferma tra l'altro Zazzera, secondo il quale ''il Pd pur di non rinunciare al suo sistema di potere ha contrapposto ugualmente una nuova candidatura nella persona del prefetto Morcone, brava persona ma oscuro burocrate di palazzo''. Affermando che ''Napoli e la Campania rappresentano l'esempio piu' degradante del potere consociativo, dell'illegalita' trasversale, degli interessi convergenti tra bassolinismo e cosentinismo, della camorra diventata societa' civile'', Zazzera aggiunge: ''A te, Nichi, riconosco la capacita' di esserti messo di traverso alle logiche verticistiche del Pd pugliese. Noi dell'Idv ti abbiamo sostenuto lealmente nonostante i tuoi silenzi sulla questione morale nella sanita', sul conflitto d'interessi dell'assessore regionale Alberto Tedesco, sul sistema dalemiano''. ''Il tuo riscatto, la voglia di cambiamento che deve soffiare sul nostro paese, la fiducia che i giovani ripongono in noi, e in te, non puo' – aggiunge il deputato Idv – essere delusa. Saremmo responsabili di un atto criminale''. (ANSA).

'NDRANGHETA: IDV LOMBARDIA, SUBITO COMMISSIONE ANTIMAFIA REGIONALE = (ASCA) – Milano, 11 mar – ''Dopo gli ultimi arresti in Calabria, Lombardia e Germania ho notato la solita indignazione da veline per quella che non puo' essere piu' ritenuta un'emergenza. Ci si accende per un sistema criminale che e' stato piu' volte ribadito da Ilda Boccassini e, ancora oggi, dal procuratore Nicola Gratteri''. Lo afferma il consigliere regionale della Lombardia dell'Italia dei Valori Giulio Cavalli, evidenziando che ''non serve piu' indignarsi ma bisogna che la politica conosca e deliberi. E' il momento che Regione Lombardia, il Presidente Davide Boni e l'ufficio di Presidenza prendano il coraggio a quattro mani e si assumano l'onere e la responsabilita' della composizione di una Commissione antimafia permanente, che io stesso ho richiesto a pochi giorni dal mio insediamento nel Consiglio regionale''. ''Il sistema dell'emergenza – conclude il consigliere – non e' condivisibile ne' accettabile. Mi auguro ci sia una decisa presa di posizione sull'istituzione di una Stazione Unica Appaltante per Expo 2015, che possa efficacemente garantire trasparenza e controllo sulle possibili e probabili infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti''.

GIUSTIZIA. VIOLENZA SULLE DONNE, IDV: “COLPIRE I CARNEFICI” INCONTRO PARENTI VITTIME. DDL PER “INASPRIMENTO PENE PREVISTE” (DIRE) Roma, 11 mar. – Mentre il governo “discute di riforme 'epocali' della giustizia”, l'Idv sceglie i “problemi reali”. Ieri, il senatore Pedica, insieme al senatore Li Gotti ha incontrato al Senato i parenti di giovani donne uccise dai loro partner, o miracolosamente sopravvissute ma costrette su di una sedia a rotelle, come Filomena De Gennaro, colpita alla schiena dal suo ex fidanzato. Dai toccanti racconti di chi in prima persona ha vissuto la perdita di una figlia e' emerso con assoluta chiarezza, precisa l'Idv in una nota, “quali sarebbero le riforme piu' urgenti da fare in tema di giustizia, per evitare di aggiungere al danno anche la beffa di una condanna a pochi anni di carcere”. Considerando, infatti, tutte le possibilita' offerte al reo di ottenere sconti di pena, “si puo' arrivare a scontare per un omicidio non piu' di sette anni di carcere, mentre per aver procurato una gravissima disabilita' alla propria fidanzata, si puo' tornare uomini liberi dopo appena cinque”. Li Gotti ha posto l'accento sui progressi fatti in tema di garanzie per l'imputato, ma ha sottolineato come “altrettanti progressi non siano stati compiuti nell'ambito delle garanzie per le vittime”. Dice Li Gotti: “Nella cosiddetta riforma epocale della giustizia” varata dal governo “si chiede che una volta assolti in primo grado, gli imputati non siano piu' processabili, e questa sarebbe un'ulteriore garanzia per chi e' accusato, a discapito della vittima che non potrebbe piu' proporre ricorso in appello”. Il disegno di legge che Idv ha presentato ieri e' invece scaturito da una richiesta delle vittime di violenza riunite in un convegno dell'associazione 'Valore Donna' e mira a correggere le falle del sistema garantendo la certezza della pena per chi si macchia di reati gravi come l'omicidio di persone legate da rapporti affettivi o di parentela, “modicando l'art.577 cp in materia di circostanze aggravanti per delitti contro la vita e l'incolumita' personale e si riserva di prendere in considerazione anche l'obbligo di allontanamento del reo dal luogo residenza della vittima o dei parenti delle stesse”. Secondo il senatore Pedica, “la proposta di legge in oggetto, verra' sostenuta anche ricorrendo a manifestazioni e presidi di fronte al ministero, se necessario”. Alla conferenza stampa al Senato erano presenti la presidente di Valore Donna, Valentina Pappacena, la vicepresidente della stessa associazione, Roberta Lerici, responsabile area infanzia e famiglia Idv, e tanti genitori e parenti delle vittime, tra cui ricordiamo: Clementina Ianniello, mamma di Veronica Abbate, uccisa il 3 settembre 2006 all'eta' di 19 anni dal suo ex fidanzato, Mario Beatrice, con un colpo d'arma da fuoco sparatole alla nuca, a bruciapelo e di spalle; in appello il suo assassino e' stato condannato a 18 anni, la sentenza e' stata annullata con rinvio ad altra sezione della Corte d'Appello di Napoli ed ora si e' in attesa del nuovo giudizio; se verra' confermata, Mario Beatrice passera' in carcere solo 13 anni.Letizia Lopez, sorella di Rosaria Lopez, violentata ripetutamente e assassinata l'1 ottobre 1975 nella cosiddetta strage del Circeo da Gianni Guido e Angelo Izzo; il primo dopo appena 5 anni e' fuori, il secondo, uscito per un permesso e' stato condannato ad un ergastolo per aver ucciso altre due donne, dopo Rosaria. Letizia Marcantonio, madre di Rosanna Jane Wade,uccisa a 19 anni da Alex Maggiolini. E' stata strangolata, strozzata ed il suo cadavere e' stato occultato. Lui e' stato condannato a 23 anni ma e' uscito dal carcere dopo soli 12 anni. Filomena Di Gennaro, sopravvissuta al suo carnefice Marcello Monaco ma costretta su una sedia a rotelle a causa dei danni provocati dai ripetuti colpi d'arma da fuoco con cui e' stata attinta; lui e' stato condannato a 11 anni e 4 mesi di reclusione ma trascorrera' in carcere effettivamente 5 anni e 4 mesi. Angela Di Natale, madre di Nunzia Castellano, accoltellata a morte il 14 novembre 2003 da Luca Carafa; il suo assassino e' stato condannato a 16 anni e 8 mesi di reclusione, ma ha scontato in carcere solo 10 anni. Alfonso Frassanito, papa' di Carmela, violentata a dodici anni e morta suicida un anno dopo: dopo quattro anni, il processo ai suoi violentatori, non e' ancora cominciato.

CAMORRA: MARUCCIO (IDV), PER ROMA C'E' QUESTIONE MORALE = 'AMMINISTRAZIONE INVASA DA QUESTIONE MORALE GRANDE QUANTO ROMA' Roma, 11 mar. (Adnkronos) – “La magistratura ci dira' se le accuse sono fondate o meno, ma la responsabilita' politica del sindaco nello scegliere i suoi collaboratori e' un tema sul quale occorre riflettere da subito. La brutta notizia quotidiana per Roma e i romani oggi arriva da Pignataro Maggiore (Caserta): il sindaco Giorgio Magliocca, e' stato arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Accusa grave per un sindaco, ma ancora piu' grave per un consulente del comune di Roma”. Lo dichiara in una nota il segretario dell'Italia dei Valori alla Regione Lazio, Vincenzo Maruccio. “E' normale – prosegue – che un personaggio che si porta dietro simili sospetti possa lavorare nella stanza dei bottoni della Capitale d'Italia, interessata da alcuni anni da pesanti infiltrazioni mafiose nel suo tessuto economico e politico? Questa amministrazione – conclude Maruccio – e' investita da una questione morale grande quanto Roma”.

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