Una storia tristissima e stranissima quella di Brembate di Sopra. Sembra che l'assassino si stia facendo beffa degli investigatori e persino dei cani dal fiuto eccezionale. Non è che per caso che non si sia pensato oppure non si sia osato aprire porte al di sopra d'ogni sospetto? Ora, però, vorrei rivolgermi ai giornalisti della televisione. Vespa Infante Vinci Sottile (non vi distinguo con virgole, ché siete fatti della stessa pasta) date pure sfogo alle vostre duecento trasmissioni sulla tristissima stranissima vicenda, ma fate come ho fatto io, non la nominate neppure la povera creatura, e non fate della sua fotografia la vostra scenografia. Abbiate rispetto per i morti, ed anche per i vivi, voi stessi compresi. E voi opinionisti (brutto termine adatto all'epoca del fango), avvocati, testimoni, esperti della mente, non potreste rifiutare l'invito elegantemente?
Renato Pierri