“Crescere troppo in fretta: il prezzo da pagare per la notorietà ” dichiara Marco Scarpati. “I genitori riacquistino i loro ruolo di educatori”

“Crescere troppo in fretta: il prezzo da pagare per la notorietà” dichiara Marco Scarpati. “I genitori riacquistino i loro ruolo di educatori” E’ questo il messaggio che ECPAT-Italia vuole lanciare dopo il servizio realizzato mercoledì scorso dalla Iene, sul finto cast per un Grande Fratellino,un vero e proprio reality show per bambini dai 4 agli 11 anni. Un finto cast che ha attirato non pochi genitori, pronti a tutto pur di vedere i loro figli in televisione. L’obiettivo era trasformali in dei veri vip, come Belen e Corona, proposti come modelli di riferimento. La partecipazione al reality aveva alcune condizioni fondamentali: niente scuola per 6 settimane, gossip e telecamere 24 su 24. Alcuni genitori hanno rifiutato immediatamente, scandalizzati dalle proposte fatte dall’inviata della trasmissione, Elena di Ciccio, ma altri si sono spinti fino in fondo, pronti, se il programma lo richiedeva, a sottoporre i proprio figli a lampade, piercing, tatuaggi, mettere extension, ingrassare, dimagrire. Un reality in tutto e per tutto.
Marco Scarpati, presidente di ECPAT-Italia commenta così il servizio: “ quello che emerge in modo molto chiaro è come il modello televisivo, la carriera facile, le scorciatoie abbiano conquistato la maggior parte delle persone, fin tanto da perdere ogni riferimento logico con la realtà. Genitori persi, che dimenticano in pochi minuti di intervista, il loro ruolo di educatori, acquistando quelli di manager televisivi dei propri figli, considerati dei piccoli uomini non ancora capaci essere imprenditori di sé stessi.”
Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi e formatrice di ECPAT-Italia: “ E’ necessario riconoscere come ancora oggi c’è una difficoltà oggettiva da parte dei genitori a riconoscere i propri figli come persone, con il loro potenziale creativo con la loro dignità. Una difficoltà oggettiva che riscontriamo ogni giorno grazie al confronto diretto che abbiamo con gli stessi ragazzi, che si sentono spesso “oggetti” e non “persone” davanti agli occhi dei loro genitori”.

ECPAT è una rete internazionale di organizzazioni, presente in oltre 70 paesi, impegnata nella lotta allo sfruttamento sessuale dei bambini a fini commerciali: turismo sessuale a danno di minori; prostituzione minorile; tratta e traffico di minori a fini di sfruttamento sessuale; pedopornografia.

ECPAT-Italia è nata nel 1994 per combattere il turismo sessuale e far approvare la legge 269/98, che punisce gli italiani che commettono abusi sessuali su minori anche all'estero.

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