Il prossimo weekend è in programma, a Vasto, il quinto incontro nazionale dell'Italia dei Valori. Un festa aperta a tutti che inizierà venerdì 17 settembre e si concluderà domenica 19.
Discuteremo di idee pulite con facce pulite. Sarà una grande festa della democrazia partecipata e partecipativa e i cittadini saranno, come sempre, parte integrante della ‘tre giorni’. Metteremo in campo le nostre idee pulite per proporre un’alternativa valida e credibile, discutendo di temi che riteniamo essere fondamentali per il futuro stesso del nostro Paese. Inoltre, vista la precarietà dell’esecutivo in carica, sarà dato ampio spazio alla discussione sulle prospettive politiche dell’Italia dei Valori.
Discussione iniziata proprio da Vasto, lo scorso anno, quando demmo il via alla nostra campagna per costruire ‘un’alternativa di Governo’ sviluppata in 11 punti. Da qui vogliamo ripartire.
Durante la tre giorni, grazie anche alla presenza di numerosi ospiti, verranno trattati diversi temi: la green economy, il precariato nel mondo della scuola, la disastrosa situazione economica, la sanità, la giustizia, il bavaglio all'informazione.
Nella giornata conclusiva, domenica 19 settembre, verrà dato spazio alla discussione politica che vedrà protagonisti del dibattito Massimo Donadi, Rosy Bindi, Claudio Fava, Paolo Ferrero e Angelo Bonelli.
Gli appuntamenti e i dibattiti del V Incontro nazionale dell’Italia dei Valori saranno trasmessi in diretta audio-video su www.italiadeivalori.it e su questo blog www.antoniodipietro.it. Inoltre, coinvolgeremo gli internauti in tutte le iniziative previste nel programma di quest’anno. Non solo. Per l’occasione, sarà lanciata la nuova ‘Webdv’, la tv dei valori, che vuole diventare un punto di riferimento dell’informazione on line. Attraverso la ‘Webdv’, gli utenti potranno seguire i lavori e le assemblee e prendere parte alle discussioni con interviste, ‘backstage’ o rassegne stampa.
Una novità che ben si lega al tema della difesa della libertà d’informazione, gravemente minacciata dal ddl intercettazioni e dall’asservimento di alcuni gioralisti alla voce del padrone.
