MAFIA, LO STATO RACCOLGA IL GRIDO D’AIUTO DI VALERIA GRASSO

Autore Sonia Alfano

Mentre i mass media lasciano intendere che a Palermo la mafia ed il racket del pizzo stanno subendo colpi durissimi, ci sono commercianti e imprenditori coraggiosi che rischiano la vita. E' il caso, per esempio, dell’imprenditrice Valeria Grasso, che da oltre 15 anni subisce vessazioni e ritorsioni dalla mafia. Ha denunciato i suoi aguzzini e ha combattuto una lotta solitaria, impari, impossibile da vincere senza l'aiuto dello Stato. Il 10 settembre l'ultima intimidazione: ha trovato allagati i locali della palestra nel quartiere San Lorenzo. Adesso pensa di chiudere il centro, e questa non sarebbe una sconfitta sua, ma dello Stato italiano. Nonostante il sostegno della magistratura e dei Carabinieri, Valeria Grasso ha bisogno dell'aiuto immediato delle istituzioni, prima che sia troppo tardi. La donna ha scritto alle più alte cariche dello Stato, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Si tratta delle stesse alte cariche che non perdono occasione per fare vanto della loro finta guerra alla mafia. L'ultima beffa, in ordine di tempo, si è registrata il 15 di agosto quando il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano ha partecipato a Palermo alla riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, ma ha ignorato la lettera di Valeria e i gravissimi rischi che corre.
Negli ultimi anni l'imprenditrice ha subito gravissimi danneggiamenti a due auto, alla casa del padre e alle palestre che gestisce. Nei locali di Mondello le sono state raffigurate delle croci nere e le sono stati tagliati i cavi della luce. Si tratta di una serie di minacce che adesso, con la sua decisione di rendere pubblica la sua storia si stanno aggravando inesorabilmente. I suoi aguzzini le sono intorno sempre e potrebbero agire in qualunque momento attentando alla sua vita. Lo Stato tenga conto di questo enorme rischio e si assuma le proprie responsabilità, tutelando Valeria Grasso e dandole tutto il sostegno del quale ha bisogno. E' un dovere a cui le istituzioni si sottraggono troppo spesso. Chi denuncia ha il diritto sacrosanto di essere protetto. Il dipartimento Antimafia di Italia dei Valori presenterà due interrogazioni parlamentari urgenti, una alla Camera ed una al Senato. La situazione di Valeria è diventata insostenibile e non si può aspettare la tragedia per intervenire.

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