“Il PdL ha bisogno di una ristrutturazione per avere un nuovo slancio propulsivo, ci sono nodi da sciogliere per evitare il fallimento del progetto.” Lo ha affermato il ministro della Giustizia Angelino Alfano, ricordando che il Pdl “e’ nato su una grande intuizione che ha voluto offrire all’Italia un grande partito liberale del 40%, che ha avuto gia’ una straordinaria capacita’ di esordire con un successo nel 2008 e negli anni successivi, alle europee e alle regionali”.
Adesso pero’, ammette Alfano a Bruxelles per una riunione informale dei colleghi dei Ventisette, “stanno emergendo molti nodi, nodi che vanno sciolti, altrimenti e’ chiaro che ci si candida al fallimento di un progetto che finora e’ stato vincente. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in agosto ha deciso di occuparsi del Pdl per restituire quello slancio propulsivo indispensabile per i mille giorni che ci separano dalle prossime elezioni politiche. Occorre che lui si occupi del partito in modo da arrivare ad un punto fermo che consenta il ricominciamento e la chiarezza definitiva tra coloro che hanno contribuito insieme a fondare il partito”.
