TELEMARKETING: BUTTI, IN ARRIVO REGISTRO PER CHI NON VUOLE TELEFONATE ‘COMMERCIALI’

di Federico Gennaccari

In Parlamento altro passo in avanti verso il registro pubblico degli abbonati che si oppongono all'utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali. Ne parliamo con il sen. Alessio Butti, relatore del parere positivo dato dalla Commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni allo schema di decreto presidenziale.

Cosa prevede questo decreto?
“Sostanzialmente va a istituire un registro denominato delle opposizioni che è un elenco in cui si potranno iscrivere gratuitamente tutti gli abbonati che non desiderano ricevere telefonate 'commerciali' per vemndite o promozioni. Un registro che si occupa di telemarketing per essere molto chiari”.

Cosa succederà ora?
“Dopo il parere offerto sia dalla Camera che dal Senato il sì definitivo lo attendiamo ovviamente dal governo, e precisamente dal ministero dello Sviluppo economico che nelle prossime settimane incaricherà un soggetto terzo di istruire e di organizzare questo registro”.

Come nasce questo provvedimento?
“E' di fatto l'adeguamento ad una direttiva dell'Unione Europea sulla privacy nelle comunicazioni elettroniche. Peraltro non è la prima volta che approda in Parlamento, era già stata investita la competente commissione sia alla Camera che al Senato e quindi quando sarà in vigore questo registro chi vuole effettuare del telemarketing dovrà prima effettuare un controllo per verificare che l'utenza non sia tra quelle iscritte sul registro. Cambia radicalmente la filosofia del telemarketing: si passerà dal 'non mi potete disturbare a meno che io non vi abbia detto di farlo' all'innovativo 'se non risulto iscritto nel registro potete usare il mio numero ai fini pubblicitari'.

E' una sorta di liberatoria?
“Sì. E' un provvedimento che prevalentemente va a difesa del consumatore. Le associazioni dei consumatori anche se con qualche distinguo hanno sempre cercato di agevolarne l'approvazione. Va nella direzione di garantire il rispetto della privacy in un sistema come quello attuale per cui una persona presente su qualsiasi elenco pubblico può essere esposto a qualsiasi genere tipo di telefonate. Ora invece cambierà tutto perché a questo nuovo registro ci si iscriverà gratuitamente inviando un email, una raccomandata o un fax. Naturalmente quando il registro sarà pronto e penso per l'autunno, dato che ci vorranno almeno tre mesi per completare l'iter e organizzare tutto, ci sarà una campagna informativa per tutelare tutti, anche coloro che lavorano con il telemarketing perché non bisogna dimenticarsi che sono decine migliaia le persone che lavorano nei call center. Inoltre non ci sarà più un monopolio come avveniva con Telecom che custodiva tutti i dati in possesso di altri, ma un registro pubblico”.

Il parere è stato approvato all'unanimità?
“No. Come relatore non ho accettato alcuni emendamenti presentati dal Pd che erano a favore di Telecom per cui il Pd ha votato contro adducendo motivazioni pretestuose e richieste del tipo di poter inviare l'adesione al registro in parte per raccomandata in parte per fax”.

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