“Lo scopo del disegno di legge sulle intercettazioni e’ sacrosanto e ci collega, non ci allontana, agli altri paesi occidentali: e’ la difesa della privacy, la lotta alla violazione del segreto istruttorio, la contrapposizione alla tendenza tipica di un settore della magistratura e dei media fra loro collegati di emettere ’sentenze anticipate’ prima dei tre gradi di giudizio, magari enfatizzando aspetti privati della vita delle persone. In questo senso prima la Camera e poi il Senato hanno fatto un ottimo lavoro. Come tale esso dovrebbe avere anche il consenso delle componenti garantiste della sinistra se esse sono in condizione di farsi sentire.
Adesso siamo alla Camera in terza lettura. L’impianto della legge uscito dal Senato e’ solido e condivisibile, come ha affermato all’unanimita’ l’Ufficio di Presidenza del PdL. Ora l’obiettivo deve essere quello di fare un approfondimento sul terreno della congruita’ costituzionale per mettere in condizione di assoluta sicurezza per il futuro la legge una volta che essa venga approvata. Questa verifica puo’ eventualmente richiedere qualche ulteriore modifica, in numero e qualita’ assai piu’ limitati di quelli ipotizzati ieri alla Commissione Giustizia della Camera. Se necessario, della questione dovra’ tornare ad occuparsi l’Ufficio di Presidenza del PdL. Vista l’importanza del tema in discussione ai fini della tutela dei diritti individuali e dello stato di diritto, bisogna fare ogni sforzo per la sua approvazione definitiva, dopo un serio ma concentrato dibattito parlamentare, entro la sessione estiva”. Lo ha affermato Fabrizio Cicchitto, presidente dei Deputati del PdL.
