UNIVERSITA’. POSSA: FINALMENTE SI PREMIA LA QUALITA’

di Elisabetta Ligori

Presidente Possa, la riforma dell'università ha ormai concluso l'iter in commissione. La prossima settimana arriverà in Aula. Qual è la valutazione del lavoro che avete fatto fino a questo momento?
“Abbiamo fatto un grande lavoro che è durato quasi cinque mesi: la relazione del senatore Valditara è stata svolta il 9 dicembre, l'esame è terminato il 19 maggio. E' stato un lavoro molto serio che ha prodotto un testo decisamente migliore rispetto a quello presentato dal governo”.

Sono stati presentati molti emendamenti?
“Alla fine sono oltre 900. Sicuramente molti hanno contribuito a migliorare il testo”.

Che tipo di università viene fuori da questa riforma?
“E' un'università che guarda molto di più alla qualità. Si punterà molto sull'autonomia, sulla responsabilità della governance e sulla meritocrazia”.

In questi giorni è emersa la protesta da parte dei ricercatori che lamentano in qualche modo di essere rimasti ai margini dei meccanismi virtuosi.
“A me sembra una polemica che nasce dalla preoccupazione di essere tagliati fuori. Effettivamente il provvedimento iniziale poteva far nascere questa apprensione , ma ora è stato decisamente migliorato. Ora i giovani ricercatori meritevoli possono avere accesso al titolo di professore con maggiore facilità rispetto a prima: verranno valutati con molta serietà per le ricerche che hanno svolto e le commissioni saranno composte secondo criteri meritocratici”.

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