Ma è mai possibile che un popolo possa sopportare, da oltre quindici anni, le solite litanie di un primo ministro per il quale, magistratura in primis, parlamento e costituzione poi , costituirebbero un intralcio al governo della cosa pubblica ?
Ma è mai possibile, un giorno sì e l’altro pure, sentir affermare pubblicamente che, i magistrati dovrebbero vergognarsi, tanto da suscitare le giuste reazioni dello stesso alleato Gianfranco Fini ? Che a mio avviso, farebbe volentieri a meno di Berlusconi se non fosse perché questa alleanza costituisce l’unico collante per stare in piedi, nella sua veste di ex-An confluito nella Pdl. ? Che pure lui, peraltro, ha nelle sue fila non proprio esempi acclarati di trasparenza se è vero, come si legge oggi sulla stampa, che “uomini di AN sono i padrini politici del caso Di Girolamo” ?
Ma gli Italiani fino a quando sono ancora disposti a tollerare il fatto che questo governo continui a lavorare prevalentemente per salvare il capo dalla giustizia, perchè altrimenti sarebbero costretti ad andarsene tutti a casa ?
Non c’è bisogno di dirlo, ma noi Italiani siamo fortemente responsabili di questa faccenda che sta conducendo il Paese alla deriva istituzionale, economico-finanziaria, sociale, civile e quant’altro ! O no ?
Aspettiamo di sprofondare nella fame, nella guerra civile ? Non ci bastano ancora i sintomi che già ci sono ? Attenzione perchè, come si dice a Venezia, “quando manca il becchime i colombi si beccano….” Intendendo ovviamente per becchime il pane e per colombi gli Italiani ormai irrimediabilmente spaccati in due tronconi ! E, per di più, l’un contro l’altro armati: basta sentire in Tv certi scontri verbali che nulla hanno a che vedere con il buon governo, ma solo con le poltrone !!!
Finora ci sono stati 53 decreti legge del governo per far tacere il parlamento, ultimo quello di questi giorni, chiamato “decreto mille-proroghe” volto anche a premiare i ladri, i fuori legge che hanno esportato clandestinamente i loro capitali togliendo ricchezza e lavoro agli Italiani che ora sono in cassa integrazione… posto che i soldi rientrino davvero e non venga invece legalizzata la loro clandestinità… Ma insomma, lo capite si o no che abbiamo la testa solo per…il Festival di Sanremo, se è ben vero che solo il festival sembra destare i nostri interessi mentre il governo della cosa pubblica viene declassato ad un qualcosa a cui non si deve badare… ne parlano tutti i giorni anche ora, dopo circa una settimana dal penoso risultato ! Suvvia, siamo un po’ più responsabili, cari Italiani !
Vorrei riferirmi proprio a questo Festival (di cui non ho ascoltato niente se non le reazioni successive dei mass-media) per dire che questo governo sta operando allo stesso modo di Sanremo: i cantanti, invero molto sindacabili anche dal punto di vista professionale,(così come lo sono i politici tanto che, per questi ultimi, ieri è dovuta intervenire persino la CEI), si buttano indignitosamente allo sbaraglio per ottenere visibilità attraverso penosi latrati musicali (per i sanremisti) e latrati politici (per la nostra classe dirigente), entrambi pilotati dall’alto per la scelta del “vincitore”. Non ci pare che questo nostro parlamento “disoccupato” in quanto, a causa dei tantissimi decreti-legge è costretto a non fare altro se non a ratificare gli ordini del governo non operi allo stesso modo con cui viene assoggettato, da dietro le quinte, il pubblico di Sanremo, costretto ad ascoltare senza poter dire la sua in maniera legalmente accettabile. Il caso del… “Savoiardo” docet ! Che miseria, ragazzi !!!
Almeno a mio modo di vagliare le cose. Arnaldo De Porti – Feltre – dearstern@hotmail.com
Via Telva, 42 Feltre tele-fax 0439-89452
