Il cardinale Ersilio Tonini, circa la modifica al ddl sul testamento biologico licenziata dalla commissione Affari sociali della Camera. ha affermato: “Deve sempre essere esclusa la volonta' di troncare la vita. Il medico ha il dovere sacrosanto di alimentare…Non si puo' prescindere dal fatto che l'individuo ha il diritto ad essere alimentato”. Non è strano che un credente nella religione cristiana, la quale predica la non violenza, l'amore e il rispetto per la persona, non vuole assolutamente tener conto della volontà e quindi della libertà della persona stessa? Bisogna necessariamente dedurne che quel credente interpreta male la religione in cui crede. Se la persona malata ha espresso la volontà di non essere alimentata, alimentarla per forza significa fargli violenza. Alla frase dunque: “Il medico ha il dovere sacrosanto di alimentare”, può essere dato il significato: “Il medico ha il dovere di non tener conto della libertà del malato”, vale a dire: “Il medico ha il sacrosanto dovere di far violenza al malato”. Strano cristianesimo! Riguardo alla seconda frase, non si comprende come si possa parlare di diritto, qualora il malato abbia rinunciato a tale diritto. Sarebbe come dire: “L'individuo ha diritto alla violenza”, giacché dal momento in cui quel diritto è stato rifiutato, imporlo significa calpestare la sua volontà.
