RIFORMA DI VOTO ALL’ESTERO E RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO

FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI EMIGRANTI

RIFORMA DI VOTO ALL’ESTERO E RAPPRESENTANZA DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO.

In questi giorni una rappresentanza del Comites di Caracas (Venezuela) ha incontrato a Roma il Senatore del PDL Dr. Luigi D’Ambrosio Lettieri, ed il Segretario Generale della FILE CISAL (FEDERAZIONE ITALIANA LAVORATORI EMIGRANTI), e presidente del CRATE Onlus, organizzazione internazionale no profit, Dr.Antonio Peragine, per discutere della opportunità di realizzare in Puglia un “porto franco”, come quello esistente nell’Isola Margarita in Venezuela e della possibilità di invitare in Italia il Governatore Morel Rodrigez che è anche un grande esperto del settore “portuale”..

Di costituire un porto Franco in Puglia se ne parla da anni essendo noti e universalmente condivisi i benefici che comporterebbe al nostro Paese ed in specie alla Regione Puglia che in questo modo diventerebbe il punto di scambio del commercio tra ’Europa-Africa e la intera Asia.. Poter disporre di merci di scambio… di un deposito internazionale …. vuol dire rinviare il pagamento delle imposte dovute a vendita avvenuta , risparmiare depositi previ per miliardi di merci…. Pagare l’imposta dovuta al momento della effettiva e definitiva vendita ,vuol dire disporre di un punto di esposizione dei prodotti da importare …vorrebbe dire all’ intero Continente di recarsi in Puglia prima di importare…. , ma anche ampliare le opportunità di vendita e di acquisto, insomma creare punti commerciali, ove verificare la qualità ed il valore delle merci e pagare le imposte dovute ad acquisto comprovato ed avvenuto , il che vuol dire molto in un momento come quello che sta attraversando la economia del nostro Pianeta.

Durante l’incontro i è discusso anche delle questioni che interessano le comunità italiane all’estero, che in questi giorni sono state discusse in Senato sia dalla commissione esteri che dal Comitato per gli affari degli italiani all’estero ed il Senatore D’ambrosio Lettieri ha espresso il suo compiacimento per le proposte formulate dal Comites di Caracas in merito alla riforma del voto all’estero , dei Comites e del Cgie…al punto di impegnarsi a richiedere al Presidente della commissione Affari Esteri l’audienza al Senato di un rappresentante del Comites di Caracas, una grande soddisfazione per i nostri connazionali ma anche un netto chiarimento che il Pdl non solo è interessato ai problemi degli italiani all’estero ma che è disposto ad avvalersi della loro collaborazione quando è diretta a risolvere i problemi che li affliggono…. come quello dei brogli elettorali …Molte delle proposte del Comites si trovano condivise negli emendamenti e proposte presentate dal Presidente della Commissione Firrarello circostanza che convalida la collaborazione del Comites concentrata non soltanto sulle modalità di voto, sulla sua legittimazione e sulla opportunità delle spese.

Gli organismi di rappresentanza degli Italiani all’estero: Comites e CGIE .
Il Comites è l’organo di rappresentanza elettiva delle comunità italiane residenti all’estero) ed il Cgie è l’ organo delegato dal Comites a rappresentarlo nei rapporti con il Parlamento e le altre istituzioni Competenti…risolvendo in questo modo problemi di spesa e di sovrapposizione che si stavano creando…Ugualmente condivisa l’opportunità di assegnare anche agli elettori italiani all’estero la tessera elettorale che dovrà contenere il domicilio elettorale dell’interessato e lo spazio(anti brogli) da annullare all’atto della presentazione della scheda votata che in questo modo consente di votare soltanto al legittimo elettore e di poter consegnare la scheda votata una sola volta…In proposito il

Il Comites di Caracas interessato dal Dr. Peragine ha predisposto un vero e proprio testo con diverse proposte di riforma, testo affidato al senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, (PDL), senatore di Bari, che ha dimostrato sincera sensibilità alle problematiche dei connazionali all’estero.
Le proposte del Comites di Caracas sono state condivise anche dal Dr. Antono Peragine che si è impegnato a sostenerle presso sindacati e Parlamento..

Sulle modalità di voto, il Comites di Caracas propone, in sintesi, di ripristinare il voto nei seggi locali, consentendo il voto per corrispondenza agli anziani e disabili ed a coloro che risiedono in località di difficile collegamento con la rete consolare e le sue dipendenze…. E per eliminare spese inutili e migliorare il controllo delle votazioni di eseguire lo scrutinio in loco, ove i comitati elettorali appositamente costituiti, potranno verbalizzare i risultati delle elezioni, consultarli con le realtà locali e partecipare collettivamente alle operazioni post elettorali riguardanti i verbali dello scrutinio,le schede consegnate , quelle votate e/o .respinte per errato indirizzo o giunte fuori dei limiti temporali stabiliti. Queste soluzioni anti brogli (scheda elettorale) che realizzate in loco producono peraltro enormi risparmi all’Erario , dovrebbero essere applicate a tutte le elezioni che coinvolgono gli italiani all’estero, quindi anche a quelle per il rinnovo dei Comites e del suo organismo delegato (Cgie).IL Cgie precisa il Comites di Caracas deve essere composto da membri elettivi e deve interessarsi principalmente dei problemi della propria ripartizione ovvero quelli di natura collettiva che riguardano i diritti e doveri degli italiani residenti all’estero..L’operato del Cgie sarebbe poi valutato dai Comites e dal Comitato Consultivo degli italiani all’estero (CCIE) che, si legge nel testo del Comites di Caracas, dovrebbe essere composto da 35 membri designati dalla CNE: da 6 rappresentanti dei patronati che
operano all’estero, 20 rappresentanti delle regioni, dai 4 partiti politici più votati e da almeno 4-5 associazioni che operano nel settore della emigrazione.

Farebbero parte del Cgie 50 membri delegati dai Comites: 20 per l’Europa, 2 per l’Africa, 1 per l’America Centrale, 6 per il Nord America, 3 per l’Oceania, 18 per il Sud America.
Per assicurare un rapporto continuo e frequente con gli eletti all’estero e le commissioni parlamentari competenti, il testo prevede che “i delegati (Comites) ammessi al Cgie rimettano loro copia delle
relazioni, documenti e notizie che le rispettive comunità hanno sollecitato al Cgie ed al Comitato Consultivo”.

Infine,”per consolidare il rapporto tra delegati e mandatari e per evitare che il Cgie diventi un organismo autonomo si prevede che i delegati Comites che parteciperanno al Cgie sono rieleggibili, vengono nominati dai Comites di appartenenza delle tre ripartizioni ,rimangano in carica per un periodo di due anni. E’fatto loro obbligo informare per via elettronica i membri del Comites della riunione e dei risultati e degli interventi effettuati.

I Comites saranno eletti a suffragio universale loro compito: tutelare gli interessi e i diritti degli italiani all’estero, informare le istituzioni di riferimento (parlamento, enti locali, ministeri) dei problemi della comunità, supportare le attività della rappresentanza diplomatica per mantenere buone relazioni con le autorità dei paesi ospitanti e per migliorare i servizi resi agli italiani residenti; raccogliere notizie ed informazioni riguardanti i problemi della comunità, individuarne le cause per sottoporle all’esame del Cgie della propria ripartizione ed ai parlamentari che si occupano dei problemi degli italiani all’estero.

La segreteria del Cgie avrebbe il compito di inoltrare tutti i documenti elaborati alle competenti commissioni parlamentari, mentre la presidenza delle singole riunioni dei Cgie è alternata, spetta al delegato del
Comites della località ove ogni 4/6 mesi si terrà la riunione.

“Condividiamo pienamente le proposte di riforma del Comites di Caracas e le riformulazioni effettuate per evitare sovrapposizioni e fare in modo che l’operato di Comites e Cgie sia congiunto”, ha affermato
Peragine. “Ringrazio il Presidente Buscemi ed il Consigliere Vitaliano Vita, decano dell’Emigrazione italiana all’estero, per l’impegno assunto e la collaborazione manifestata che ancora una volta dimostra come e quanto gli italiani all’estero amino il loro Paese e come siano pronti a collaborare in qualsiasi momento e circostanza”,.

” E’ per noi un grande piacere ed onore fare nostre le proposte del Comites di Caracas, diffonderle e portarle avanti e, se necessario, farne motivo di una battaglia civile e culturale alla quale chiameremo a partecipare Camera e Senato, Regioni, Province e Comuni, Sindacati e le Associazioni che operano in Emigrazione”. Il Dr.Antonio Peragine sollecita i Comites, parlamentari italiani ed esteri, i sindacati, le Associazioni degli Italiani all’estero, i rappresentanti diplomatici, organizzazione degli imprenditori, Camere di Commercio e tutti coloro interessati ad esprimersi su questi argomenti a far pervenire i propri suggerimenti e adesioni a: italianiestero@cantv.netinfo@federestero.orgsegretariogenerale@federestero.orgpresidente@crate.it – Mobill.39.339.7421201.

Con preghiera di pubblicazione Ufficio Stampa File Cisal

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy