ACLI e FCLIS: cooperazione e scambi di esperienze per un ruolo alto dell’associazionismo italiano in Svizzera

Le direzioni nazionali delle ACLI (Associazioni cristiane lavoratori italiani in Svizzera) e della FCLIS (Federazione colonie libere italiane in Svizzera), guidate dai rispettivi presidenti Ennio Carint e il sen. Claudio Micheloni, si sono incontrate nell’ultimo fine settimana, a Zurigo, per un confronto e una riflessione comune su problemi che entrambe le organizzazioni affrontano in questa fase contrassegnata dalle profonde trasformazioni che caratterizzano il mercato del lavoro e la società svizzera. Trasformazioni che evidentemente si riflettono anche sulla comunità italiana. La crisi economica e finanziaria che ha scosso la piazza svizzera ha prodotto pesanti effetti sul mondo del lavoro e sull’occupazione colpendo in particolare le prime generazioni di emigrati in Svizzera. In questo contesto le due organizzazioni si sono soffermate in particolare sul dramma degli over 50 che perdono il posto di lavoro. Nell’incontro è emersa una marcata condivisione nell’analisi dei problemi più scottanti come l’impegno delle nuove generazioni nel mondo politico svizzero, un aspetto che desta preoccupazione visto lo scarso impegno politico dei nostri giovani concittadini in Svizzera, sia nel panorama nazionale che a livello comunale.

Coerentemente con la loro lunghissima tradizione d’impegno in Svizzera e con le battaglie combattute per i diritti dei cittadini immigrati in questo Paese, le due organizzazioni hanno mostrato una forte convergenza di idee in materia di immigrazione e delle politiche d’integrazione dei cittadini stranieri nella realtà svizzera. Nel 2010 sarà ricordata una pagina storica della presenza italiana in Svizzera ricorrendo 40 anni dal primo “referendum contro l’inforestieramento” lanciato da James Schwarzenbach, una iniziativa che portò alla grande assise chiamata “Lucerna 1”, la prima vera e propria occasione in cui le Istituzioni italiane, le forze politiche e l’associazionismo organizzato presero coscienza degli enormi problemi che gravavano sulla comunità italiana in Svizzera. ACLI e FCLIS, che ebbero un ruolo significativo nella “Lucerna 1”, hanno deciso di dedicare a tale ricorrenza alcune importanti iniziative commemorative sul piano storico, ma anche di rilancio rispetto alle criticità e problematiche che attualmente investono la società. Inoltre, le due organizzazioni hanno concordato la necessità di dare una cadenza regolare alle consultazioni reciproche al massimo livello, nonché di mettere in campo significative iniziative comuni su temi d’interesse generale a partire già dal corrente anno. (ACLI e FCLIS)

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