Giustizia, dopo le proteste una nuova fase di dialogo

“Le proteste e gli scioperi dei magistrati allungano i tempi della giustizia e aggravano quel male originale del nostro sistema giudiziario, denunciato anche ieri, nella cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario, dal primo presidente della Cassazione”. Lo afferma il senatore Roberto Calderoli, Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord. “Prendiamo queste proteste dei magistrati – che si traducono in una non giustizia e in piu' avvelenano il clima, rendendo di fatto impossibile il dialogo – come una sorta di canto del cigno, ma da domani voltiamo pagina, mettiamo una pietra sul passato e affrontiamo il capitolo delle riforme nel reale interesse del Paese e dei cittadini. Dai primi incontri che ho avuto a riguardo con il ministro Alfano e con gli esponenti della maggioranza mi sembra che emerga la reale possibilita' di affrontare, in questa legislatura, il capitolo delle riforme, giustizia compresa, e di farle interloquendo con tutte le forze politiche e con i diretti interessati. Che questa manifestazione di protesta dei magistrati segni l'atto finale delle ostilita' e porti all'apertura di una fase di dialogo: un atteggiamento diverso, da parte loro, sarebbe incomprensibile non tanto per la politica quanto nei confronti del Paese”.

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