Narducci(PD): San Marino: l’Italia riconosca pienamente il valore del lavoro frontaliero con apposita normativa

L’on. Franco Narducci, Vicepresidente della Commissione Affari esteri, in missione parlamentare a San Marino per il 70mo Anniversario della Convenzione di amicizia e buon vicinato fra Italia e San Marino, nel corso dell’incontro congiunto con le autorità sanmarinesi ha affermato che “l’applicazione del tanto discusso “scudo fiscale”, fortemente voluto dal Governo italiano, si sta risolvendo in un’accentuata penalizzazione per i lavoratori frontalieri italiani operanti nella Repubblica di San Marino, al pari di quelli occupati in Svizzera”.
Il deputato ha proseguito ribadendo quanto già recentemente dichiarato sulla disciplina del lavoro frontaliero: “se la lotta all'evasione e agli illeciti finanziari appare pienamente legittima, occorre tuttavia tenere presente che in questo caso non si tratta di persone che hanno trovato rifugio nei paradisi fiscali, bensì di persone che per decenni hanno attraversato il confine, trovando un impiego nell'edilizia, nella costruzione di strade e tunnel, o in fabbrica”.
Nel suo intervento il parlamentare italiano ha evidenziato che “il lavoro è un aspetto di grande rilevanza nei rapporti dell’Italia con la Repubblica di San Marino” e ha sottolineato “come i Governi della Repubblica del Titano abbiano costantemente dimostrato, già a partire dagli anni Cinquanta, una forte attenzione ai temi della sicurezza e della solidarietà sociale”.
Nella Repubblica di San Marino risiedono circa 3.500 cittadini italiani, ma la presenza più cospicua è rappresentata dai 6.500 lavoratori frontalieri, pari al 30% della popolazione attiva, provenienti dalle province limitrofe di Rimini e di Pesaro e occupati in tutti i settori produttivi.
“Il loro lavoro – ha precisato Narducci – costituisce un importante contributo per lo sviluppo di San Marino e rappresenta una risorsa elevata per l’economia delle vicine province: oltre ad alleggerire il mercato del lavoro di dette province, il lavoro transfrontaliero contribuisce ad incrementare la ricchezza nazionale dell’Italia”.
“Io credo che questa consapevolezza – ha continuato il deputato del PD – sia stata importante per l’apertura del negoziato che si prefigge di realizzare, partendo dalla vasta esperienza maturata con altri Stati, un accordo che regoli i complessi aspetti del lavoro transfrontaliero tra l’Italia e San Marino; anche se oggi il negoziato risulta purtroppo sospeso, in attesa di un chiarimento sulle più ampie intese bilaterali, inclusa la Convenzione del 2002 in materia di Doppie Imposizioni”.
Ed ha concluso sottolineando l’importanza dell’approvazione “di una specifica disciplina legislativa, da parte del Parlamento italiano, che sia in grado di riconoscere pienamente il valore del lavoro frontaliero sul piano culturale, per il ruolo che svolge nel contesto sociale delle aree territoriali ove è presente, come a San Marino”.
San Marino 5 novembre 2009

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy