Dal 29 maggio al 2 agosto 2009 torna FotoGrafia, Festival di Fotografia a Roma

di Betty Fulgeri Plagiarista

Inserito in: festival di fotografia, osservatorio inchieste, proponiamo

Marco Delogu ce l’ha fatta: ci siamo, nonostante le molte polemiche, i tanti cambiamenti, fondi e patricini in ritardo, latitanze anche nella comunicazione…

Giunto alla sua VIII edizione, FotoGrafia Festival quest’anno ha come titolo: Declinazioni della Gioia. In questo 2009 in crisi -di tutto- ha pertanto scelto proprio la “gioia” come motivo di riflessione -amara o con speranza?- per la sua nuova uscita nella Capitale.

Cuore della kermesse saranno gli spazi del Palazzo delle Esposizioni, ma tutto si ramificherà in un’immensa quantità di luoghi diversi: soprattutto grazie all’attiva partecipazione dei principali Istituti di cultura stranieri che si sono attivati per accogliere o promuovere nelle loro sedi mostre di fotografia in linea con la tematica di quest’anno; un folto circuito di mostre si inaugurerà come sempre in gallerie d’arte private ma anche nelle Scuole e nei tanti spazi non istituzionali, informali o underground della città. Tale accoglimento quasi incondizionato di tutto quello che è fotografia non ha, nel passato, permesso al Festival di essere una realtà coerente nella proposta e nella qualità, tra l’altro distraendo il pubblico dietro mostricine spesso di valore banale.

Qualche altro dubbio? Lo hanno in molti… Per esempio: quanto costa tutto questo? Quale è la reale voglia del Comune di Roma di assistere l’iniziativa che peraltro promuove con ZoneAttive?
E ancora: quanta pazienza sta dimostrando Marco Delogu? Riuscirà ad essere un pò meno delogucentrico coinvolgendo professionisti e storici di indiscutibile creditato, con un Comitato scientifico, magari, degno di tale nome?

Intanto, ad oggi, sul Sito deputato, tutto è fermo, ma ci aspettiamo a sorpresa una valanga di notizie, immagini, informazioni. Ecco dove: www.fotografiafestival.it; www.zoneattive.it/MediaCenter/FE/articoli/fotografia-festival-internazionale-di-roma-.html; va detto che in questi due web-luoghi ancora le date dell’inaugurazione non sono aggiornate. Altro sito, ma aggiornato, è invece questo: www.palaexpo.it.

Ecco quanto da qui ci giunge, puntuale, con la premessa che “Il festival anche quest’anno si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e con il sostegno di Baume et Mercier”. Detto ciò, passiamo al tema, appunto quel “Declinazioni della Gioia. L’atto di fotografare, visioni e rappresentazioni” che ci assicurano nascere “dal desiderio di riappropriarsi della fotografia come atto e contenuto, nonché della felicità e delle emozioni che questa sa generare e che a volte rischiano di perdersi tra il dramma del reportage e il glamour della fotografia di moda”.
Il Festival quest’anno si presenta con un format rinnovato anche per “consentire così al pubblico in una sola settimana, dal 29 maggio al 6 giugno, di vedere tutte le mostre e gli eventi di FotoGrafia”. Bene, dunque meno caos e più rigore, almeno dall’annuncio…
Intanto, al Palazzo delle Esposizioni, “oltre alle mostre, dal 29 al 31 maggio sarà possibile assistere ad un ricco programma di incontri e proiezioni per una non-stop di fotografia dalle 10 del mattino alle 10 di sera. Tra gli artisti presenti, la giapponese Rinko Kawauchi, per la seconda volta in Italia dopo la mostra a Milano nel 2006; il ritorno di Don McCullin che presenta in anteprima il suo ultimo lavoro Roman Frontiers, dedicato alle testimonianze dell’Impero Romano nei suoi confini più estremi”; poi, ci sarà la grande, grandissima Nan Goldin, vincitrice del Hasselblad Award nel 2007 che oltre a presenziare ad un incontro con il pubblico (wow!), presenterà Heartbeat, videoinstallazione in cui appaiono, su quattro schermi in sincrono tra loro, le sue note foto perturbanti, borderline, di amici, amanti e scene di vita al limite, e accompagnate da una colonna sonora originale dell’inglese Sir Jon Tavener, dal titolo Prayer of the Heart.
Inoltre ci sarà “una serie di documentari sui maestri della fotografia italiana, tra cui Ferdinando Scianna presente per un incontro; le Accademie straniere che presentano gli slideshows dei migliori fotografi contemporanei dei rispettivi paesi; l’incontro con Euvgen Bavcar, artista non vedente, che dialogherà con la giornalista Emanuela Audisio sul tema Fotografia, la gioia di un ostaggio delle ombre, preceduto da un documentario e da una selezione di sue immagini. L’artista è per la prima volta in Italia e all’evento si accompagna una mostra nell’ambito del Circuito, presso la B>Gallery, (il progetto è a cura di Obiettivo Granieri)”.
Infine, ci sarà una serie di incontri con curatori, photoeditor e fotografi, tra questi Davide Monteleone e Alessandra Mauro, Eva Frapiccini, Eric Kessel, Bruno di Marino, Christian Sinibaldi, Juliana Beasley e Melanie Mc Worther di Photoeye. Grazie alle Letture Portfolio (29-30 maggio – Open Colonna, a cura di Officine Fotografiche), a cui quest’anno viene abbinato un Premio, viene offerta la possibilità ai fotografi emergenti di presentare i propri lavori ai più importanti operatori nazionali ed internazionali, tra i quali Alessandra Mauro (curatrice, Contrasto), Laura Serani (curatrice, Rencontres de Bamako), Mario Peliti (editore, Peliti Associati), Francesco Zanot (critico e curatore); Erik Kessel (editore, Kesselskramer); Martino Marangoni e Alessandra Capodacqua (Fondazione Marangoni).
In occasione del Festival, poi, “si moltiplicano le opportunità per parteciparvi da protagonisti. Tra queste, all’interno del Circuito, il progetto Dimensione massima 10×12, a cura di 3/3 e Camera Oscura, con l’invito aperto a tutti ad inviare una foto che racconti storie intime e quotidiane della dimensione massima di cm. 10×12, poi esposte in una mostra al Pigneto che inaugura il 4 giugno e 1×1000 alla Sala uno, mostra per la quale è stato chiesto a mille fotografi di inviare un’immagine relativa alla Gioia.
Proprio in questo senso è inedita l’esperienza “in between – 60 ore a Roma, in collaborazione con il Toscana Photographic Workshop. E’ in corso una selezione aperta a tutti al termine della quale verranno scelti 40 fotografi per raccontare in 60 ore Roma (venerdì 29 – domenica 31 maggio). L’indagine si concentrerà non sul centro storico e neanche all’estrema periferia, ma in quella fascia tra l’anello ferroviario e il raccordo anulare in cui il monumentale si confonde con le speculazioni edilizie, le borgate cambiano faccia grazie all’arrivo di studenti ed immigrati e più forte si sente l’anima di questa città. Il risultato è un evento con proiezione di 10 immagini per autore il 6 giugno e la pubblicazione di un catalogo con Blurb.com“. Il progetto in between nasce traendo spunto “dalla nuova produzione Roma, la città di mezzo realizzato dal fotografo sudafricano Guy Tillim per la Commissione Roma – Anno VII. Dopo il successo di Documenta / e di Avenue Patrice Lumumba presentato alla Fondazione Henri Cartier-Bresson, Tillim si misura con la Città Eterna”; come? Con un poderoso lavoro:” 20 immagini a colori, con una luce fredda, distaccata, in cui si pone ad una distanza di mezzo tra il monumentale e il quotidiano” .

Roma è anche protagonsta altrove, per esempio nella originale mostra Roma oculta del fotografo ecuadoriano Geovanny Verdezoto, vincitore del Premio IILA – FotoGrafia per la giovane fotografia sudamericana. Verdezoto ha realizzato un lavoro sui los que se fueron, le comunità extracomunitarie della Capitale, raccontate con grandi panoramiche dai colori vivi e accesi. Anche quest’anno l’Istituto Italo-Latino Americano (IILA) e Zoneattive, con il contributo del Centro Cultural del BID (Banco Interamericano de Desarrollo), hanno promosso la seconda edizione del Premio, i cui migliori lavori verranno presentati con una proiezione al Palazzo delle Esposizioni, in occasione dell’annuncio del vincitore e con una mostra alla sede dell’Istituto.
E’ a FotoGrafia 2009 anche il lavoro di Giorgio Barrera, Attraverso la finestra, una riflessione sull’identità europea a partire dalla normalità della vita delle persone, ritratte dall’esterno delle loro abitazioni, come osservate attraverso una finestra; la mostra è “realizzata in uno spazio buio con dei lightbox a colori che grazie a dei sensori si illuminano al passaggio delle persone, proprio come tante finestre nella notte. Il lavoro ha vinto lo scorso anno il Premio Internazionale FotoGrafia – Baume & Mercier, il cui vincitore della terza edizione verrà annunciato durante il Festival. A conferma di un crescente impegno di Baume & Mercier per la fotografia, viene anche presentata la mostra The Photographer di Gerard Rancinan, 23 ritratti dei più grandi fotografi viventi, già esposta con successo al Palais de Tokyo di Parigi”.

The guest-star, l’esposizione principale di quest’anno, la collettiva di oltre 30 fotografi, dal titolo Gioia realizzata interamente con proiezioni e video in un percorso immersivo di rimandi visivi e sonori; ”nasce da una call for proposal pubblicata sul web con cui si invitavano i fotografi a presentare lavori originali relativi al tema. Sono arrivate centinaia di proposte con una selezione finale che ben rappresenta una generazione internazionale di fotografi di talento”, tra i quali l’italiano Filippo Romano, il giovane polacco Kuba Dabrowski, il sudamericano Alejandro Chaskielberg, l’americano Gus Powell, l’inglese Juliana Beasley, il tedesco Jorg Brueggermann, autore della foto immagine del Festival. I loro lavori “raccontano le emozioni semplici e profonde della condizione umana nella sua dimensione più intimistica, e tra questi si ritrova anche un grande fotografo con Bernard Plossu“. Attraverso questa panoramica si vogliono anche proporre al pubblico “nuovi modi di fruizione della fotografia, così come succede per Mutations II Moving Stills, che idealmente la precede nel percorso espositivo, che presenta video e istallazioni di 8 artisti: Nadine Hilbert e Gast Bouchet, Olga Chernyscheva, Matteo Peterlini, Ori Gersht, Jutta Strohmeier, Tuomo Rainio, Peter Aerschmann e Cristoph Brech. La mostra è promossa nell’ambito del Mese Europeo della Fotografia, corredata da un catalogo con dvd ed approda a Roma dopo Vienna, Berlino, Bratislava, Parigi, Lussemburgo e Mosca.
A concludere il gruppo delle mostre di FotoGrafia 2009 al Palazzo delle Esposizioni, la mostra Dall’anima al corpo. Viaggio nel Caucaso russo di Davide Monteleone, un progetto che nel 2008 gli ha fatto vincere la prima edizione del Premio FotoGrafia-Libro, la sezione del Festival dedicata alla presentazione dei migliori volumi fotografici stampati nell’ultimo anno, che anche quest’anno verrà riproposta con decine di nuove pubblicazioni”.

E’ tutto, a meno di nuovi ritocchi dell’ultim’ora…

In questo nostro veicolo di confronto e approfondimento, nella sezione Osservatorio, ci siamo tempo fa già occupati del Festival accogliendo una querelle -lasciatecelo dire- interessante e di grande respiro intellettuale e, fedeli alla linea del 2.0, con una miriade di Commenti dei lettori da tenere in debito conto.

Ecco i link:

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FotoGrafia – Festival Internazionale di Roma
29 maggio – 2 agosto 2009, Palazzo delle Esposizioni: Piano Alto
ingresso € 10, ridotto € 7,50
Sala della Fontana: ingresso gratuito
Eventi Sala Auditorium: ingresso gratuito.
Letture Portfolio (iscrizione a pagamento per un massimo di 6 letture), infoline: 06.70473525.
Ufficio stampa: Cristiana Pepe,+ 39. 338.4066474, fotografia.press@gmail.com
altre info e contatti: info.za@palaexpo.it
Sito: www.fotografiafestival.it

Art a aprt of cult(ure)

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