“Al ministro Maroni ho sollevato diverse questioni attinenti la lotta alla mafia sulle quali è necessario avere al più presto delle risposte chiare”. Lo dice il sen. Giuseppe Lumia a seguito dell'audizione del ministro dell'Interno in commissione Antimafia.
“Sui tagli alle forze dell'ordine – spiega – ho sottolineato che essi, al contrario di quanto il governo sostiene, ci sono e sono assolutamente negativi poiché incidono anche sulla lotta alla mafia. Ho, quindi, chiesto l'acquisizione in commissione Antimafia dei budget destinati alle forze di polizia che sul territorio si occupano di lotta alla mafia. Ad esempio risulta che c'è un taglio del 70% che incide sulla cattura dei latitanti, che da marzo vengono pagati solo il 30% degli straordinari e c'è stato un taglio del 70 % alle risorse destinate alle missioni, cioè alle attività fuori dal proprio territorio per indagini delicatissime come la cattura dei più pericolosi latitanti. Per fare qualche esempio: a Palermo per le missioni si è passati da 2 milioni a 400 mila euro l'anno e a Caltanissetta da 400 mila a soli 70 mila”.
“Ho inoltre sollecitato il ministro – aggiunge – sulla necessità di rivedere al legge sulle intercettazioni che a detta di molti magistrati continua a danneggiare la lotta alla mafia, nonostante il testo sia stato corretto nei vari passaggi alla Camera. Riguardo poi i testimoni di giustizia ho sottolineato la delicata situazione nella quale versano alcuni di essi e consegnando una nota sul caso di Pino Masciari, un testimone di giustizia che ha dato un contributo prezioso per la lotta all'ndrangheta e che oggi è in pieno conflitto con Servizio centrale di protezione e con il ministero dell'Interno”.
“Ho inoltre avanzato a Maroni – conclude Lumia – la proposta di realizzare un'Agenzia sui beni confiscati e rafforzare denuncia obbligatoria per le imprese vittime delle estorsioni, strumenti che renderebbero più incisiva la lotta a tutte le mafie”.
