Interrogazione urgente al Ministro del WELFARE , Sacconi

-a seguito del concorso pubblico per esami per il profilo professionale di Ispettore del lavoro, bandito con D.D. 15 novembre 2004 (G.U. 4a serie speciale n°93 del 23.11.2004) dall’allora Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sono stati assegnati alle Direzioni Provinciali del Lavoro di Crotone e Vibo Valentia rispettivamente n. 7 e n. 4 Ispettori del lavoro entrati in servizio in qualità di vincitori nel maggio del 2006;

-complessivamente, tra il maggio 2006 ed il febbraio 2009 sono stati assunti n. 36 Ispettori del lavoro, così distribuiti tra le varie Direzioni Provinciali della Regione Calabria: 19 sono stati assegnati alla Direzione Provinciale di Crotone, 9 alla Direzione Provinciale di Vibo Valentia, 5 alla Direzione di Catanzaro, 2 a quella di Reggio Calabria, e 1 soltanto alla Direzione Provinciale di Cosenza;

-la Provincia di Cosenza ha una superficie pari quasi alla metà dell’intera regione, ben 6.650 Kmq distribuita in 155 Comuni con complessivi 732.869 abitanti. Il numero di imprese attive che insistono sul territorio è pari a 55.657, pari al 35% del totale delle imprese calabresi (fonte: Movimprese) e gli occupati, nel 2007, erano 229.687 unità, pari al 38% del totale occupati in Calabria. Attualmente, il personale ispettivo in forza presso la Direzione Provinciale di Cosenza è cosi composto: 13 Ispettori del lavoro, 18 accertatori del lavoro e 4 ispettori tecnici (esclusi gli ispettori del Lavoro adibiti a mansioni amministrative);

-appare del tutto evidente come la distribuzione degli Ispettori del lavoro non rispecchi alcuna proporzionalità rispetto all’estensione territoriale delle cinque province calabresi, al numero dei comuni, alla popolazione in essi compresa e, soprattutto, rispetto al tessuto economico delle cinque province. In particolare la provincia più piccola, Crotone, ha il numero di Ispettori del Lavoro più consistente, mentre la provincia più grande, Cosenza, ha il numero di Ispettori più basso;

TUTTO CIO’ PREMESSO, L’ON. LARATTA INTENDE SAPERE DAL MINISTRO DEL WELFARE

quali criteri sono stati utilizzati dal Ministero per stabilire le assegnazioni dei neo Ispettori alle cinque province calabresi e per quale ragione la provincia di Cosenza, che è la più estesa e popolata, e con un maggior numero, in termini assoluti e percentuali, di imprese attive ed occupati, oltre che la più carente di personale con qualifica di Ispettore del lavoro, sia stata esclusa dall’assegnazione delle nuove assunzioni;

quali azioni il Governo intenda intraprendere per provvedere ad una più razionale distribuzione degli Ispettori del lavoro nelle Direzioni Provinciali della Calabria, sempre nel rispetto dell’ordine di graduatoria.

Roma 2.4.09

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy