“Rutelli ha fatto dell’Arcus una cassaforte personale”

“In relazione alla polemica promossa dal sindacato autonomo Confsal Unsa, sulla “mala gestione” della ARCUS Spa, società che dovrebbe essere il braccio operativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, d’intesa con il Ministero per le Infrastrutture, ritengo che la gestione assunta dal Ministro Rutelli sia stata di taglio prettamente clientelare. La sinistra ha fatto di un Ente così importante per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo una vera e propria cassaforte personale. I dati parlano chiaro: solo nel 2006, l’ARCUS ha assegnato sovvenzioni per 47,8 milioni di euro, ma l’opinione pubblica ed il Parlamento hanno poche chances di sapere a chi sono stati assegnati. Da qui la mia proposta di pensare ad una ristrutturazione e potenziamento dell’ARCUS, gestito con criteri manageriali moderni, con la massima trasparenza e attraverso bandi pubblici. Occorre approvare quel regolamento organizzativo efficace – da me più volte richiesto – affinché le risorse dell’ARCUS possano andare ad integrare meritocraticamente i finanziamenti pubblici a favore di progetti speciali per la cultura e lo spettacolo, sia nelle attività multidisciplinari e multimediali, sia per la promozione internazionale dello spettacolo italiano, in cui l’Italia è terribilmente arretrata. Peccato che la sinistra non abbia saputo cogliere questa esigenza, e abbia approfittato anche dell’ARCUS, a fine mandato, per spargere i soliti premi di consolazione ai “fedelissimi”. Il mio appello alla Corte dei Conti perché intanto blocchi il decreto di finanziamento. Il mio impegno personale perché nel prossimo Governo queste valutazioni avvengano con più criterio”.

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