di Massimo Seracini
Assistere da lontano ai fatti drammatici di domenica 11, preoccupa ed
addolora
forse molto di piu’ che in Italia che, purtroppo, (con)vive ormai da
molto tempo con la violenza fuori e dentro gli stadi.
Gia’ i fatti di Catania con la morte del poliziotto Racidi avevano
suscitato una forte emozione nelle nostre comunita’ all’estero, ora
l’ennesimo “morto accidentale per fatti calcistici”, riporta all’ordine
del giorno questo critico momento storico del nostro Paese, che sembra
aver perso quei capisaldi del vivere civile, che la storia ci riconosce
per averli diffusi nel mondo.
Assaltare le caserme della Polizia, chiamare i tutori dell’ordine
“assassini” e’ un sintomo di malessere profondo di una parte della
gioventu’ che dimostra un’odio assurdo a coetanei, che invece hanno
scelto di dedicare la loro vita, indossando una divisa, alla difesa
della democrazia e della legalita’.
Al solito da domani mattina i giornali e le televisoni saranno piene di
notizie, dibattiti, Porte a Porte, ecc. per analizzare il caso del
giorno, poi lentamente il ricordo si affievolira’ e tutto tornera’ come
prima, fino al prossimo incidente!
E’ invece il senso della responsabilita’ di noi, genitori e nonni
italiani, secondo il mio modesto parere, che dovrebbe intervenire in
prima persona ed affrontare il problema e non delegarlo agli “esperti”:
la politica, la scuola, la chiesa, i sociologi, i media, i conduttori
televisivi, i Grillo, ecc, come e’ di moda nell’Italia di oggi.
Il problema e’ solo nostro e tutti noi sappiamo come risolverlo: con
l’esempio personale e l’insegnamento della vecchia sana educazione e
rispetto della legalita’, che abbiamo ricevuto dai nostri padri.
Ho 64 anni e non 640!, non vengo da un altro paese, ma dalla vecchia
saggia Toscana e come tutti i miei coetanei ho ricevuto da genitori,
zii e nonni quei semplici basilari insegnamenti che sono sempre
appartenuti alla nostra “civilissima” societa’ italiana.
La “distrazione” dei tempi moderni non giustifica l’affievolimento di
questa’ responsabilita’ primaria per la mia generazione, che e’ la vera
ed unica colpevole dell’imbarbarimento dei nostri giovani.
Il resto sono solo balle che servono a vendere i giornali e fare
audience e demagogia politica!
UDC-USA
www.massimoseracini.org
San Diego, 11 Novembre 2007
