Rebuzzi (FI): “Le promesse di questo governo valgono zero”
Un po' tardi per fare certe promesse: questo governo ha messo più di qualunque altro le mani in tasca agli italiani”
“”Non aumenteremo le tasse nè il debito”, hanno affermato in coro Fassino e Padoa – Schioppa lo scorso fine settimana. Proprio su queste parole, mi riprometto di focalizzare la mia attenzione per i mesi che precedono il varo della Finanziaria”. Con questa dichiarazione, la senatrice di Forza Italia Antonella Rebuzzi, eletta in Europa, risponde alle pressioni dei cittadini che paventano trame oscure da parte dell'attuale compagine governativa per giustificare una ennesima manovra di cosiddetto risanamento. “Mi pare inoltre un po' tardi – ammette – per fare certe promesse: questo governo ha messo più di qualunque altro le mani in tasca agli italiani, i quali non sono stupidi e certamente non se lo dimenticano. Se non ricordo male era stato Prodi a promettere, durante l'ultima campagna elettorale, “non aumenteremo le tasse…”: che fanno, ci prendono forse in giro? Non per niente, quello di Prodi viene anche chiamato “il governo delle bugie”.” “La situazione è paradossale”, spiega. “Da una parte l'Europa che con Almunia chiede giustamente che si pensi a diminuire il debito; in Italia incalza Montezemolo a pretendere qualche bonus per le imprese; e nel governo il ministro Ferrero e il segretario di Rifondazione Giordano preparano la lista delle spese per redistribuire, come usano dire, la ricchezza (che non c'è)”. “I cittadini capiscono che il canto delle sirene serve solo a illuderli e a disorientarli in vista delle manifestazioni importanti programmate dall'opposizione per il mese di Ottobre – continua la senatrice di Forza Italia – ma sarà compito nostro, e lo faremo con tutta la passione che sentiamo su questo tema, mantenere alta la guardia sull'evolversi della situazione e sulle sicure contraddizioni che emergeranno nel governo”. “Certamente come parlamentari eletti all'estero, saremo molto attenti ad appurare la reale situazione dei conti e degli impegni prioritari – promette l'azzurra – per far valere le nostre proposte, quando si tratterà di metterle sul tavolo: siamo persone responsabili e non chiederemo nulla di più di quanto è indispensabile per la crescita del Paese anche agli occhi del mondo”. In conclusione, l'affondo sulla rete consolare italiana: “Ci sono fiumi di consolati in secca, prosciugati dall'inefficienza ma anche dall'insensibilità con cui questo governo ha risposto, anzi, non ha risposto, alle nostre istanze di miglioramento”.
Ufficio Stampa Sen.Antonella Rebuzzisenatrice@italiachiamaitalia.com