Il termine filosofia deriva dal greco e significa amore del sapere. La filosofia è la ricerca dei fondamenti comuni del sapere, mirante a elaborare una visione generale della realtà.
Pierre Zaoui è un filosofo, membro del Centro Internazionale per lo studio della filosofia francese contemporanea, docente di filosofia presso l’Università di Parigi VII, studioso del liberismo, acuto indagatore del pensiero di Spinoza, Hume e Deleuze.
Tra le sue opere “l’Arte di scomparire, vivere con discrezione” merita una analisi perché in controtendenza rispetto all’odierna società dell’apparire e del protagonismo ad ogni costo.
Ma visti i tempi è ancora possibile essere discreti? Nei piccoli villaggi tutti si conoscevano oggi, al contrario, la nostra società e le nostre città offrono l’opportunità di scomparire nella moltitudine ed essere discreti così come i nuovi mezzi di comunicazione.
Essere discreti significa curarsi dell’essere più che dell’apparire, curarsi dell’identità piuttosto che della visibilità, per gioire e godere dell’anonimato.
Scomparire come gesto volontario, come prova di affermazione personale.
Una teoria quella di Zaoui che non trova spazio nella attuale società dell’immagine e nella politica contrassegnata dal fenomeno della personalizzazione e del protagonismo dei leader.
Imparare a rendersi impercettibili, a scomparire ci offre l’opportunità di ascoltare qualcuno, il piacere di imparare invece che di insegnare.
Scomparire procura sollievo è un momento di silenzio dentro un mare di parole.
La libertà è il concetto conduttore di questo saggio, libertà di essere visibili come di scomparire.
Visibilità che connota oggi ogni ambito sociale così come la presenza sui social che è una presenza di opinione.
Una visibilità a cui il filosofo francese oppone il desiderio di abbandono del pubblico.
Un libro stimolante ed un pensiero anticonformista quello espresso in questo saggio, un vero e proprio viaggio filosofico.
Una fuga dalla realtà presente verso una strada di leggerezza libera da sguardi e giudizi che assapora chi volontariamente sceglie di scomparire in una società dove l’imperativo categorico è apparire.