“Oggi Taranto si mette il vestito della festa: arriva il Vicepresidente del Consiglio nonché Ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, per inaugurare la riapertura del Museo nazionale Archeologico della città. Peccato che il vestito buono del Ministro, abbia rammendi e toppe, e di certo né perché confezionato male, né per colpa dei tarantini. Rutelli inaugura! E Dio solo sa quanto gli piace inaugurare! Ma cosa? Si tratta davvero di una rinascita museale? O è il solito fumo negli occhi per nascondere la verità alla povera gente? Pare che da oggi saranno riaperte al pubblico solo 10 sale del Museo di Taranto, sprangato per sette lunghi anni per motivi di restauro e a causa di finanziamenti lenti e non erogati in maniera continuativa. Quelle stesse somme che molto probabilmente mancheranno nel 2008, quando si dovrà riassettare la completa struttura del Museo con l’apertura delle altre 15 sale rimaste, per il momento, al buio , nel secondo piano del Palazzo, in attesa dell’ardua sentenza. Mi risulta che, mentre la città assapora l’aria di festa, l’Amministrazione tarantina abbia autorizzato la chiusura con due giorni d’anticipo, delle scuole per mancanza di fondi da destinare alla manutenzione e gestione degli impianti di riscaldamento. Caro Rutelli, oggi, quando taglierà il nastro, guardi fuori dalla finestra del Museo, si ricordi delle scuole chiuse di Taranto e anche delle tredicesime falcidiate dalle tasse del suo governo: e un po’ si vergogni per quell’abito da festa che oggi è del tutto improprio. Se ci riesce, è ovvio!”
