Ha preso il posto di Giampiero D'Alia. Sull'ex governatore della Regione Sicilia grava una condanna in primo grado di cinque anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, verso la quale ha interposto appello.
Fra i componenti della Commissione di Vigilanza Rai c'è anche Salvatore Cuffaro. L'ex governatore della Regione Sicilia ha preso il posto di Giampiero D'Alia, compagno di partito nell'Udc: lo stesso D'Alia ha comunicato la decisione con una lettera, pubblicata nei giorni scorsi da “La Gazzetta del Sud”, in cui afferma «Comunico di aver designato in mia sostituzione come componente in commissione di Vigilanza Rai il collega Salvatore Cuffaro, cui formulo i migliori auguri di buon lavoro».
L'ex Governatore è stato condannato in primo grado a Palermo nel 2008 per favoreggiamento semplice, nel processo relativo alle talpe nella Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo siciliano: la sentenza prevede 5 anni di reclusione e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici, che però scatterebbe solo dopo l'eventuale conferma del verdetto in appello. Quattro erano i capi di imputazione per l'ex governatore: due per favoreggiamento personale e altrettanti per la rivelazione e l'utilizzazione di segreti d'ufficio, tutti con l'aggravante – che però non è stata riconosciuta dai giudici – di avere favorito la mafia.
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