” Morte a Rouhani; il governo tradisce, il leader lo sostiene, non voteremo più, abbiamo sentito troppe bugie”.
Il deputato del Parlamento:” Rouhani è responsabile della perdita economica per 50 milioni di iraniani”.
Maryam Rajavi: “Le proteste degli investitori mostrano la rabbia e l’odio del popolo iraniano nei confronti del regime nel suo insieme”.
Oggi, 21 aprile 2021, centinaia di investitori defraudati, le cui proprietà e risparmi sono stati depredati dal gioco in borsa del regime clericale, hanno protestato e sfilato per le vie di Teheran, Mashhad, Isfahan e Tabriz, scandendo slogan contro il leader supremo Alì Khamenei, Hassan Rouhani, il capo della magistratura Ebrahim Raisi e l’intero Parlamento. Hanno chiesto, inoltre, il boicottaggio delle finte elezioni presidenziali dei mullah.
Gli investitori depauperati si sono riuniti davanti all’edificio della Borsa di Teheran e hanno bloccato la strada. A Mashhad, i manifestanti hanno marciato e si sono riuniti davanti all’ufficio del governatore.
Ad Isfahan i manifestanti si sono ritrovati a Chaharbagh street, nei pressi dell’Organizzazione della Borsa.
I manifestanti hanno scandito chiari slogan anti governativi come:” Morte a Rouhani”, “Il governo tradisce, il leader lo sostiene”, “Oh tu Khamenei, va bene rubare?”, “Khamenei, il nostro sostentamento è l’aria”,” Rubare dalle tasche della nazione, mentre il leader supremo tace”, “Rouhani senza vergogna deve essere giustiziato”, “Non voteremo, abbiamo sentito troppe bugie”, “Non voteremo non abbiamo alcuna giustizia”, “Combatteremo, moriremo e riavremo il nostro paese” e “Non vivrò sotto repressione e sacrificherò la mia vita per la libertà, se necessario”.
Alcuni manifestanti portavano cartelli con su scritto:”Rouhani, fare rivivere il mercato azionario è più importante che fare rivivere il JCPOA”.
Nel suo discorso al parlamento, Alireza Beigi, un deputato di Tabriz, ha apostrofato Rouhani:”Il popolo iraniano non si fida più di te…. Non c’è una ragione più chiara per questa mancanza di fiducia che 50 milioni di iraniani che perdono i loro risparmi di una vita nel mercato azionario sotto il tuo controllo. Lei è chiaramente in difetto, il che ha spinto molte persone, che cercano vendetta, a unirsi alle fila degli oppositori della Repubblica Islamica dell’Iran”.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (NCRI), ha salutato i compatrioti che protestano nelle città iraniane e ha detto:” Le proteste dei manifestanti saccheggiati e i loro slogan contro i leader corrotti del regime, mostrano le grida di protesta di tutti gli iraniani contro la totalità del regime. Ha sottolineato che , fino a quando la dittatura religiosa rimane al potere, il saccheggio, la corruzione dello stato, la povertà, l’inflazione e la disoccupazione, continueranno ad aumentare”.
Infine, ha invitato i giovani a mostrare solidarietà e a sostenere le proteste degli investitori defraudati.
Sebretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana