La spagna deve investigare sui diritti umani violati dalle forze separatiste del Polisario

“Khadijatou Mahmoud, vittima del capo del Polisario, ha rotto il silenzio. In un video ha raccontato il suo calvario. Così ha spiegato di essere stato vittima del Polisario. “Ho lavorato, dal 2006 al 2010, come traduttrice nei campi di Tindouf. Sono stata violentata dal capo del Polisario ”, ha raccontato coraggiosamente.” Questa la notizia riportata dal giornale ELNOTICIARIOA elnoticiario.es | Una víctima del Polisario reclama que España haga justicia

Non a nessun cittadino sostituirsi alla giustizia perché i processi si fanno nei tribunali e non sui mezzi di comunicazione di massa.

Rimane un nodo irrisolto perché la Spagna, la Spagna che ha vissuto gli anni oscuri del franchismo abbia permesso un viaggio in incognito sul suolo europeo. Certo i motivi umanitari prevalgono su tutto ma prima di tutto prevale il dubbio e soprattutto in Europa viaggia sotto copertura non dovrebbero essere ammessi soprattutto se sono di rappresentati di movimenti separatisti. La Spagna che ogni giorno deve lottare contro le forze centrifughe del separatismo , parti della Spagna che amano il loro Paese e la Monarchia non possono accettare forze separatiste

Molti settori della Spagna mettono in discussione l’isitituto monarchico, mettono in discussione la stessa unità nazionale . Ancor più grave è il silenzio dell’Europa la stessa Europa che condanna ogni forma di separatismo all’interno dei propri confini ammette questa situazione. Come europei dobbiamo domandarci da che parte stare

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