Feltre, come in tanti sanno, e’ una cittadina che respira ancora attraverso l’aria della Serenissima. Non a caso, quando mi trasferii da Venezia nel 1993 per abitare a Zermen, frazione di Feltre che dista circa un chilometro in linea retta dal centro, sono stato spinto da quest’aria che, con i suoi palazzi storici siti nella citta’ vecchia, mi facevano e mi fanno tuttora sentire quasi in… laguna. Non avevo pero’ fatto i conti con la neve che, almeno da quanto ho avuto modo di constatare in tanti anni, sembra privilegiare in particolare la mia casa ancor piu’ della citta’ di Feltre nella quale mi sono trasferito, ma anche rispetto a Venezia le cui precipitazioni sembrano tutte avere fisionomia diversa. Senza parlare dell’acqua alta…
Fra ieri ed oggi infatti le abbondanti precipitazioni che, mentre scrivo non smettono, mi hanno costretto in casa in quanto, prima di spazzarla via, e’ sempre meglio che finisca di scendere, altrimenti si finisce per pulire per niente. Al contrario, essa continua in maniera tanto copiosa da apprendere in questo momento che nelle mia provincia ha raggiunto 1-2-3 metri di altezza…
Mai come quest’anno mi son trovato impreparato ad affrontare il problema, in primis perche’ il 2020 lo vorrei cancellare per sempre: incendio del mio vecchio SUV in corsa con rischio di essere carbonizzato ove le porte non si fossero aperte, riempimento di una grossa cisterna di gasolio che, chissa’ perche’, all’indomani ho trovato vuota malgrado non abbia buchi, come hanno constatato i tecnici della sanificazione (mistero ancora da scoprire) ed ora la neve che ha contribuito ad innervosirmi… ma importante e’ la salute si dice…
Al di la’ di queste problematiche personali, invito i lettori attraverso le foto che seguono, a farsi un’ idea sulle precipitazioni nevose che hanno investito la mia casa di Zermen, nonche’ a vedere lo scrivente al lavoro… con un BCS spazzaneve, a 85 anni suonati da mo’…
Rinnovo gli auguri a tutti per queste festivita’ sperando che i… vaccini funzionino
Arnaldo De Porti
