Ma no, ma no, Signore, non pensavamo ad un mondo assurdo, ad una Terra abitata da uomini immortali, se si è uomini non si può essere immortali, questo lo sappiamo Signore, è ovvio, Signore. E neppure, Signore, possiamo pensare che tu intervenga continuamente per guarire ora questo ora quello come faceva il Gesù del vangelo. Assurdo anche questo, lo sappiamo, Signore. Semplicemente, Signore, si pensava ad un mondo diverso, un mondo senza lupi, senza animali feroci, senza uomini feroci, uomini capaci di torturare per giorni sino alla morte un loro simile. Un mondo senza lupi, senza animali feroci, un mondo d’uomini intelligenti, incapaci d’azzuffarsi, d’ammazzarsi, di torturarsi, Signore. Un mondo diverso, un mondo privo d’uomini idioti, ottusi, violenti, capaci di tormentare e uccidere una donna. Un mondo senza lupi, senza animali feroci, Signore.
Non si potrebbe, Signore, avere un mondo con meno dolore? Sì, anche questo lo sappiamo, è necessario il dolore, meccanismo di difesa, il dolore, ma senza offesa, Signore, è ideato assai male. Non si potrebbe rimediare? E forse, Signore, un senso in più ci avrebbe fatto comodo. La possibilità, ad esempio, di “vedere” i nostri organi interni. Una dimenticanza, vero, Signore? Come tante altre. Non si potrebbe rimediare? Un mondo in cui sora morte corporale sia solo per i vecchi e non per i bambini. Esiste un pianeta così tra i miliardi di pianeti, Signore? Forse solo per caso a noi è andata così male? Un mondo, Signore, con Abele, senza Caino, senza Giuda, senza crocifissori. Un mondo diverso, un mondo con meno dolore. Ce lo dai, Signore?
Renato Pierri