UE: Con il macete ci stiamo amputando gli attributi

A Maastricht, luogo dove si sottoscrisse il famigerato trattato, l’Italia ed  altre nazioni (parlo per me per gli altri non me ne frega niente) rinunciò a battere la sua moneta. La Banca d’Italia da allora serve a poco o niente riducendo la sua attività al controllo. Controlla. Da allora, dice l’art. 7 del trattato di Maastricht, solo la Banca Centrale Europea per legge può battere moneta. Quando l’Italia ha bisogno di denaro lo deve chiedere alla Banca Centrale Europea che agisce in maniera del tutto autonoma. I soldi che emette, sono dunque suoi come suo è il valore e se questi soldi sono suoi, lo Stato oppure il popolo deve pagare interessi su quelle somme richieste. O no? E chi li intasca questi interessi? Faccio un esempio per cercare di capirci io per primo. Se io sono l’Italia ed ho bisogno di denaro lo devo chiedere alla Banca Centrale Europea. Poniamo 100 miliardi di euro. Otteniamo questa cifra ma a garanzia di questi soldi diamo Titoli di Stato, ci impegniamo in questo modo a restituire questi importi con l’aggiunta dei dovuti interessi. A questo step ho capito che quei soldi non sono miei ma un prestito. Quando dovrò restituire questa somma in moneta però cascherà l’asino. Per farlo dovrò chiedere alla banca Centrale Europea altra moneta sulla quale continuerò a pagare interessi. Ma in questo modo non potrò mai raggiungere il pareggio di bilancio. Gli interessi sugli interessi continueranno ad accumularsi. Praticamente questa che ho chiesto e che mi hanno concesso è una moneta a debito. Sarò debitore per tutti i secoli dei secoli. Amen. Va bene questo diamo a Cesare quello che è di Cesare. Ma Cesare chi è? Io continuerò a chiedere moneta e a pagare gli interessi accumulati ma chi è il beneficiario di questi interessi sui prestiti? Il proprietario effettivo della moneta chi è? È la banca Centrale Europea che è un soggetto privato, non risponde ad alcuna sollecitazione di carattere politico né da parte degli Stati nazionali, né tantomeno da parte della Commissione europea o comunque dell’Europa politica nel suo complesso. Bene ma ancora una cosa devo capire: in quali tasche andranno a finire gli interessi che pago tutta la vita? Da qualche parte dovranno andare a finire o no? Cerca che ricerca sono la Banca Nazionale del Belgio, la Banca Centrale di Lussemburgo, la Banca Nazionale della Danimarca (che peraltro non ha l’Euro però partecipa agli utili della Banca Centrale Europea), la Banca d’Olanda, la Banca Nazionale della Germania, la Banca della Grecia con un misero 2%, la Banca del Portogallo, la Banca di Spagna, la Banca della Francia, la Banca Centrale di Svezia, la Banca Centrale d’Irlanda, la Banca d’Inghilterra (che non ha l’Euro e che però anche lei partecipa ai profitti della Banca Centrale) e la Banca d’Italia con un 14% che è un soggetto privato. Usiamo quindi una moneta che non è nostra. Dipendiamo da questo elenco di proprietari. Orbene, l’Italia se non può controllare, battere, svalutare la propria moneta perché ne è priva, non potrà avere per forza di cose nessuna sovranità. Il ruolo è quello della comparsa. Senza sovranità monetaria l’Italia non avrà nessun peso nelle politiche economiche e  politiche passate, presenti e future.(s.v.)

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