Il ministero delle Informazioni e il sistema giudiziaria del regime sanguinari iraniano dopo il fallimento dell’infangare e della raccolta di 8000 firme dei suoi mercenari contro la Resistenza Iraniana, ora alla vigilia della grande riunione internazionale della Resistenza in solidarietà con la rivolta degli iraniani arresta e emette sentenza d’arresto contro i simpatizzanti e famigliari dei Mojahedin del popolo in Iran.
Zahra Akbari, moglie del prigioniero politici abolghasem Fuladvand, dottor Hani Jzerlu e suo figlio Hud, Sedigheh Moradi, Mehdi Khavas Sefat, Mohammad Vali Gholan-nejad sono tra coloro che hanno ricevuto la condanna a carcere. Questi eran stati arrestati l’anno scorso ed ora ricevono nuovamente sentenza di carcere. Dottor Jazerlu era stato in carcere negli anni 80. Mohammad Vali Gholan-nejad era stato in carcere dal 2008 fino al 2011.
Si dice che è stata emessa una sentenza contro la signora Farnghis Mazlun, sebbene non ancora ricevuta. Lai l’anno scorso è stata in carcere per tre mesi e era stata operata al cuore. Lei è la madre del prigioniero politico Soheil Arabi che ha firmato una petizione in carcere di Fashafuieh.
La Commissione Sicurezza e anti terrorismo del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in un comunicato del 28 giugno ha annunciato che in seguito alla firma di un documento che rivelava un mercenario del regime alcuni dei firmatari e i loro famigliari sono stati soggetto di maltrattamenti, con lo scopo di distruggerli e fargli esprimere pentimento del sostegno ai Mojahedin del popolo.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, vista l’ondata degli arresti dei simpatizzanti dei Mojahedin del popolo e i loro famigliari, ha chiesto al Segretario generale dell’ONU e all’Alto commissariato dei Diritti Umani di inviare una delegazione internazionale in Iran per visitare le carceri e i carcerieri e i loro famigliari.
L’organizzazione dei Mojahedin del popolo iraniano
9 luglio 2020