Lettera al direttore

Al Direttore

POLITICAMENTE CORRETTO

Avv.  Salvatore Viglia

R O M A

Caro Direttore,

permettimi di  “usarTi”  come un interlocutore vicino, prescindendo dai chilometri che ci dividono fra Roma e Venezia/Belluno,  rispetto a tutti i nostri lettori sparsi in tutta Europa ed altrove, anche perché Tu, più di ogni altro, nella Tua veste di direttore e coordinatore  editoriale, sia pur demandando la responsabilità personale a chi scrive gli articoli,   potrai confermare quante volte io abbia stigmatizzato gli interventi di tanti, troppi, soloni della scienza medica che, fino ad oggi, mentre scrivo, hanno saputo dire solo che bisogna stare a casa e lavarsi le mani…

Oggi, e mi assumo ogni responsabilità su ciò che vado a dire, la scienza medica, chi più chi meno,  ha solo “blatterato” in chiave scientifica: il fatto che chi legge non sia in grado di competere con la terminologia scientifica ha fatto poi  il suo gioco, stante il fatto che detta classe scientifica infatti, a mio modo di valutare,  ha sinora prodotto solo, paura, incertezza scientifica, morte come dicono in tanti (embolie trombotiche e ventilatori polmonari in contrasto, docent !) , ma soprattutto una confusione tale che, oggi come oggi, si è indotti a dubitare sul fatto che un banale raffreddore possa invece connotarsi con la tubercolosi o l’AIDS… visto che, fra le altre cose,  l’HIV pare diventato una sorta di contorno di tutte le “ricerche”, come il prezzemolo nelle vivande…

A questo punto, e ciò che scrivo servirà non appena questo maledetto virus se ne andrà (a mio avviso solo i proff. Mantovani e Le Foche hanno parlato poco e bene), servirà – dicevo – per esprimere un giudizio sui soloni che ci hanno spaventato e che, come già si teme, hanno anche determinato forti disturbi mentali sulla povera gente.  Senza fare nomi, come ho detto più volte, non serve aver ricevuto i premi Nobel per sentirsi al di sopra delle critiche, anzi, abbiamo degli esempi che vanno in senso contrario, e mi fermo qui, salvo dire che una scoperta, anche scientifica, spesso avviene non per sapienza scientifica, ma per fortuna… come si trova un ago sul pagliaio, dando pur per scontata la necessità di possedere una preparazione scientifica in materia…, esattamente come gli altri ce l’hanno in tanti altri e specifici contesti… e scoprono altre cose utili all’umanità. Che poi  detta scoperta venga amplificata dai mass-media anche per una questione professionale, ciò non significa nulla rispetto alla fortuità della scoperta stessa: si tratta di mero materiale per scrivere da parte di qualsiasi giornalista.

Detto questo in soldoni, io penso che, entro la fine dell’anno, una verità uscirà  da questo coacervo di panzane scientifiche (con tutto il rispetto per coloro che hanno parlato in buona fede e nell’interesse di tutti, cercando di non creare allarmismi mediatici), realtà che giustificherà l’eventuale aggettivo da affibbiare nei  confronti di coloro che hanno parlato tanto per parlare…siano essi Nobel o non, i quali, in ogni caso,  anche da certe nicchie dorate di Parigi, hanno già prodotto seri danni alla vita sociale di questi ultimi mesi.

Ergo, attendiamo qualche mese, sia pur soffrendo in quanto, grazie a Dio ed alla sola natura (non agli uomini di scienza)  il virus tenderà a scemare per poi additare tutti coloro che, in questa emergenza, hanno fatto solo del male, spesso mortale, realtà quest’ultima per la quale sta già indagando la magistratura.

Un’ultima cosa. Ho l’impressione che, dopo ciò che è successo, anche il mondo sanitario dovrà subire conseguenze che vanno dalla filosofia deontologica insita nel giuramento di…Ippocrate, greco considerato il padre della medicina, 460 a.c. (ovviamente aggiornata al tempo che viviamo),  alla totale trasformazione del modus operandi, non sottacendo che l’alone patogeno recente, resterà a lungo e per tutti, sia  per la classe medica che per gli  utilizzatori della stessa.

Caro Direttore, non pretendo una Tua riflessione scritta, ma il silenzio, come si usa dire nel Tuo  specifico contesto legale, forse potrà  già  costituire  risposta di tacito  assenso, sia pur con qualche eventuale  distinguo.. che accetterei anche come elemento di ulteriore conoscenza.     Grazie.

Arnaldo De Porti

(Belluno-Feltre)

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy