IL PUNTO n. 666 del 16 marzo 2018 di MARCO ZACCHERA (marco.zacchera@libero.it)

SOMMARIO: SURPLACE E SUSPENCE – PAGA SOLO BERLUSCONI – CONFRONTI: RUSSIA e CINA

SURPLACE E SUSPANCE

Siamo tutti in attesa del 23 marzo, mentre si intrecciano trattative più o meno scoperte per uscire dalla nebbia, anche se l’elezione dei presidenti delle due Camere non significherà avere una maggioranza.

L’Italia aspetta, un po' trepidamente ma molto rassegnata. il mondo non aspetta, corre…

In questi giorni sono lontano dall’Europa che appare piccola piccola e di cui qui in Asia non si parla neppure. Noi crediamo di vivere nell’ombelico del mondo e invece come Italia non ci fila proprio più nessuno. Credo che l’unica cosa che potremmo davvero vendere di più a cinesi, giapponesi e coreani è semplicemente l’Italia, ma non inteso come aziende, i marchi, la moda (se li sono già comprati) ma semplicemente l’aria italiana. Turismo, clima, cucina: ci buttassimo su questo (che non possono imitare) ed avremmo un boom incredibile di lavoro, presenze, sviluppo. Cento milioni di cinesi vorrebbero venire in Italia in vacanza, perché non impegnarsi sul serio? Se lo annoti il prossimo premier…

PAGA SOLO BERLUSCONI?

Lego sulla “bibbia democratica” alias il quotidiano La Repubblica che la Corte dei Conti avrebbe aperto un’indagine su Silvio Berlusconi per il presunto finanziamento di 3 milioni di euro al “Movimento Italiani nel mondo” che nel 2007 avrebbe spinto l’allora senatore De Gregorio a passare con il centro-destra e votare contro il fu premier Prodi. 11 anni dopo i fatti i solerti magistrati contabili (l’indagine penale si è conclusa con la prescrizione) starebbero contestando a Berlusconi la responsabilità di aver danneggiato il bilancio dello stato perché – con la caduta del governo di Romano Prodi – lo spread ebbe un sussulto e il differenziale iniziò a salire nei confronti dei Bund tedeschi. Di qui la responsabilità di Berlusconi che – se la teoria di Repubblica funzionasse, spero che i giudici siano un po' più seri – sarebbe chiamato a pagare fino a 6 milioni di euro per danni conseguenti. Domandina facile facile: e se restava Prodi, quello che governava solo grazie ai voti dei senatori a vita e senza la maggioranza dei voti, lo spread invece come si sarebbe comportato? Chi può dire che le cose non sarebbero andate peggio se avesse continuato così? Seconda domandona: ma perché la Corte dei Conti non indaga allora anche al contrario, ovvero su chi volle poi cacciare Berlusconi per mettere Monti? La speculazione finanziaria internazionale costruita in quei mesi con la benedizione del Quirinale e CONTRO gli interessi dell’Italia non dovrebbe aver avuto da anni una ben diversa attenzione da parte dei magistrati contabili (ma anche da quelli penali)?

CONFRONTI: RUSSIA & CINA

Domenica si vota in Russia e VLADIMIR PUTIN è il grande favorito. Secondo i sondaggi dovrebbe raccogliere circa il 70% dei voti e superare agevolmente i sui 8 avversari. Godendo di pessima stampa a livello mondiale, accusato di uccidere persone con il veleno e di inquinare le elezioni altrui, la gran parte della gente considera Vladimir Putin uno spietato dittatore ma – almeno formalmente – i russi domenica potranno votare come vogliono ed è un dato reale che Putin goda in Russia di vasta popolarità, certamente pur usando la mano pesante in molte situazioni contro i propri avversari. Una specie di democrazia a sovranità limitata che però ha portato la Russia ad un balzo economico evidente e comunque concesso libertà fino a pochi anni fa impensabili nel regime ex sovietico.

Se Putin è e resta comunque un “cattivo” pochi si sono però chiesti come mai quasi nessuno abbia di fatto battuto ciglio a livello politico italiano ed europeo dopo che il presidente cinese XI JINPING – in scadenza di secondo mandato – abbia fatto cambiare la costituzione per avere la possibilità di essere eletto “a vita” nella sua carica. Hanno votato come loro richiesto “solo” 2963 componenti su 2969 della “Assemblea nazionale del partito del popolo” a sua volta nome d’arte del direttivo del partito comunista cinese.

Alla successiva votazione su 2970 votanti il nuovo presidente ha ottenuto 2970 (quindi anche il suo, aveva dei dubbi sull’esito?) ed è seguito il giuramento con un pugno chiuso decisamente poco convinto, stando almeno alle immagini TV.

Il più grande paese del mondo con i suoi 1,5 miliardi di abitanti è quindi saldamente in mano non solo ad un partito unico, ma ad un “presidente” che in sé assume tutte le cariche dello stato, infatti sempre all’unanimità è stato anche eletto a supremo capo delle forze armate.

Peraltro Xi è un poveraccio e infatti l’ ”Assemblea nazionale ecc.ecc.” ha deciso contemporaneamente di aumentargli lo stipendio portandolo da 980 a circa 1600 euro al mese.

Quando si dice vivere per mettersi al servizio del popolo!

PS: Putin è comunque proprio uno sciocco: tentare di ammazzare una ex spia che se ne sta tranquilla da 10 anni in Inghilterra e facendolo nella stessa area dove in passato ex spie russe furono eliminate, usando un veleno che ricollega immediatamente il tentato omicidio alla Russia e il tutto a fine campagna elettorale… ma si può essere così autolesionisti?

Oppure forse le cose non sono andate proprio così e c’è in giro qualcuno che ha interesse a screditare il nuovo zar ?…

Saluti a tutti Marco Zacchera

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