Figlio unico di Francesco S. Amoroso Negli ultimi anni sono aumentate le famiglie con un solo figlio. Le cause? La crisi economica che ha indotto questa scelta a molte coppie, la mancanza di adeguate politiche a sostegno della maternità  e quindi la diff

Negli ultimi anni sono aumentate le famiglie con un solo figlio. Le cause? La crisi economica che ha indotto questa scelta a molte coppie, la mancanza di adeguate politiche a sostegno della maternità e quindi la difficoltà femminile nel portare avanti insieme lavoro, famiglia, figli.

Nascono meno bambini in Italia e contestualmente la popolazione tende a invecchiare. Le conseguenze negative di questa tendenza sono evidenti.

Il dibattito sul tema del figlio unico è antico. Stanno meglio o peggio di quelli che hanno fratelli?

I più sostengono che essere figlio unico sia una condizione non positiva. Si tratta però di un falso mito, di un luogo comune da sfatare.

Questo perché ricerche compiute su questo argomento dimostrano il contrario.

Esaminiamole nel merito.

I figli unici non sono né tristi ne disadattati. Gli studi compiuti su di loro hanno preso in esame vari elementi quali ad esempio la capacità di socializzazione e l’estroversione.

Si è visto che non vi è alcuna differenza tra i figli cresciuti da soli e quelli con fratelli.

Questo perché gli amici e i compagni di scuola svolgono lo stesso ruolo che assolvono i fratelli o le sorelle.

Falso è anche il luogo comune della solitudine.

I figli unici sviluppano rapporti molto più stretti e duraturi con gli altri perché hanno imparato a stare bene con se stessi.

Hanno uno spirito forte e una più forte autostima.

Un sondaggio condotto su un campione di figli unici dimostra che hanno molti più amici e sono in grado di mantenere questi rapporti molto più a lungo; superano i test di intelligenza e quelli attitudinali in modo più brillante di quello di chi invece ha fratelli o sorelle.

Anche il fatto che padre e madre dedichino più attenzione verso l’unico figlio, aspetto che potrebbe sembrare negativo, e che conduce all’affermazione che siano viziati, non lo è, anzi costituisce un beneficio per il figlio solo.

Infatti stando spesso con gli adulti sviluppano una capacità di linguaggio non posseduta da chi ha fratelli e sorelle.

Va evidenziato poi come le coppie con un solo figlio sono in assoluto quelle più soddisfatte.

I benefici sono dunque reciproci sia per i figli soli che per i genitori di questi ultimi.

Infine vi è un altro vantaggio a favore dei figli unici che deriva da questa constatazione: in generale nella vita sono più le volte in cui siamo soli che quelle in cui abbiamo qualcuno con noi.

E così l’opera di ristabilimento della verità sui figli unici è compiuta.

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