Il presidente iraniano Rouhani contatta il dittatore siriano e appoggia il massacro con armi chimiche

Il Ministro dell'Industria iraniano: “Khamenei ha detto a Rouhani che verrà certamente iscritto come candidato”
Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha espresso telefonicamente il suo appoggio al massacro della popolazione siriana compiuto dal dittatore Bashar Assad, affermando che l'attacco con armi chimiche a Idlib è “falso e senza prove”, accusando vergognosamente l'opposizione di aver compiuto l'attacco.

L'UE prolunga le sanzioni all'Iran a causa delle violazioni dei diritti umani
BRUXELLES (Reuters) – L'Unione Europea martedì ha esteso fino ad Aprile 2018 le sanzioni all'Iran per “gravi violazioni dei diritti umani”, una misura più limitata rispetto alle restrizioni al blocco che erano già state rimosse dopo l'accordo internazionale sul programma nucleare di Teheran.

In una conferenza al Senato degli Stati Uniti si è discusso sugli interventi terroristici delle Guardie Rivoluzionarie
CNRI – Giovedì 6 Aprile, si è tenuta una conferenza al Senato americano a cui hanno partecipato illustri politici americani, insieme ad esperti di politica estera e terrorismo, per discutere la natura delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e le loro funzioni.
Descrivendo il ruolo-chiave delle Guardie Rivoluzionarie quale primo strumento del regime per la repressione in patria e l'esportazione del terrorismo e del fondamentalismo all'estero, gli oratori alla conferenza hanno ribadito la necessità di nominare le Guardie Rivoluzionarie come un gruppo terroristico e di imporre loro sanzioni omnicomprensive.
L'ex-ambasciatore americano nel Bahrein, Adam Ereli, che ha moderato la conferenza, ha presentato gli oratori precisando che la Resistenza Iraniana nel 2002 ha rivelato gli impianti nucleari del regime iraniano, cosa che ha portato i paesi occidentali a concentrarsi sul programma nucleare del regime.
L'ex-ambasciatore americano alle Nazioni Unite, John Bolton, nel suo discorso ha parlato della storia degli atti terroristici delle Guardie Rivoluzionari sin dalla loro fondazione e anche del ruolo-chiave che le Guardie Rivoluzionarie stanno avendo nel programma nucleare e missilistico del regime, dicendo che, nominare le Guardie Rivoluzionarie come un gruppo terroristico straniero, sarebbe la cosa giusta da fare.

Iran: “Preferisco morire piuttosto che arrendermi all'oppressione”, scrive una prigioniera politica
CNRI – Un'attivista per i diritti umani attualmente detenuta, Atena Daemi, ha iniziato uno sciopero della fame nel carcere di Evin per protestare contro l'arresto delle sue due sorelle Hanieh ed Ensieh.
Parlando di come i familiari dei prigionieri politici vengano presi in ostaggio, questa prigioniera politica ha spiegato in una lettera la sua determinazione a proseguire il suo sciopero della fame, fino a che le sue richieste non verranno soddisfatte.
Mahmoud Hakamian
@HakamianMahmoud

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