INSIEME per gli italiani. CONSOLATI: LE NOSTRE PROPOSTE CONCRETE

di Carmelo Cicala Presidente di INSIEME per gli italiani

Il programma di INSIEME

STIPENDI RIDOTTI AI CONSOLI;

PIU’ CONSOLI ONORARI;

PERSONALE AMMINISTRATIVO ITALIANO RESIDENTE ALL’ESTERO SECONDO CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE.

Noi siamo per una drastica diminuzione degli appannaggi ai diplomatici. In media essi prendono circa 24.000 euro mensili molto più di un parlamentare. Hanno tutto spesato a partire dalla scuola privata internazionale per i figli, la cameriera, i domestici, l'auto blu e finanche una cifra pari a 20.000 euro annui per il “povero” coniuge che segue il marito o la moglie all'estero. E' chiaro che poi chiudono le sedi consolari e non riaprono neanche dove esse sono indispensabili. Siamo per impiegati che vengano assunti nel circondario della sede consolare con un contratto collettivo nazionale identico a quello degli italiani impiegati in Italia. Siamo per la nomina di consoli onorari in numero maggiore per aiutare e supportare il lavoro dei consolati. Noi denunciamo l'irresponsabile demagogia di Merlo & C. che cerca solo consensi elettorali ma che prescinde del tutto da una analisi politica seria. Non basta chiedere sedi Consolari nuove e riaperture di quelle chiuse. Un politico serio dice anche dove e come trovare le risorse per fare ciò che dice altrimenti è solo propaganda elettorale. D'altronde un movimento che ha all’interno del proprio simbolo contiene un nome per la Circoscrizione Estero è assolutamente significativo di un monopolio personalistico che prescinde del tutto dai problemi e dalle soluzioni per la gente. Un partito in un solo uomo il contrario di un movimento che creca l’INSIEME con gli altri. Mettere in discussione gli appannaggi dei diplomatici significa essere in linea con quanto avviene in Italia dove si sta ritoccando tutto a partire dai vitalizi per finire agli stipendi dei parlamentari. Per i diplomatici invece nulla, nessuno si è accorto di questa cosa e se se ne sono accorti non la dicono per non inimicarsi i consoli e gli ambasciatori. Noi sappiamo solo che i consoli generali in attesa di essere trasferiti nei posti più miserabili della terra, è interminabile. Essi però, essendo degli impiegati dello Stato devono andare dove è necessario e non dove vogliono e dove conviene. Sfido io, più depresso è il posto dove eserciterai il mandato più e più volte sarà vantaggioso il cambio con l'euro. La maggior parte di questi , dopo appena due o tre anni all'estero, quando torna come minimo compra una casa da 700.000 euro al centro di Roma senza colpo ferire. La serietà della politica deve andare oltre il momento. Non deve cavalcare l'onda del momento: oggi servono consolati ed allora tanti consolati per tutti senza approfondire niente. Essi propagandano logiche da strapazzo danno il panem et circenses alla gente. Più pensioni per tutti, aumento degli stipendi e più consolati ma essendo assolutamente a digiuno del processo politico ed economico da cui potrebbe sortite la soluzione, essi ne fanno cavalli di battaglia solo per ottenere il voto. Ma la storia in 10 anni per esempio con il Maie non ha insegnato niente? In dieci anni il nulla assoluto ed oggi il 7 aprile ne fanno una questione di vita e di morte aprendo i cancelletti alla gente come si fa con i pascoli. Essi risolveranno tutti i problemi della gente in tema di sedi consolari. Ma la cosa ancora più preoccupante è che in 10 anni nessuno, come facciamo noi oggi, ha mai fatto niente e questo la dice lunga sugli interessi anche degli altri partiti per la circoscrizione estero. Basta che la gente se ne renda conto e la fine definitiva dei parolai avverrebbe dalla sera alla mattina. Riducendo gli stipendi da nababbi e risparmiando sul personale,si potrà finalmente pensare di aprire nuovi consolati. Le decisioni politiche devono trovare l’appoggio dell’economia e del buon senso. Chi mastica di politica almeno un po’ non predicherebbe mai di aumentare le risorse per i consolati come se tutto ciò non bastasse. Salvo che non sia La Qualunque. E poi la politica esige di dire da dove e come trovare le risorse. Ma se per 10 anni questo non è mai stato fatto chi crede che il 7 ai aprile si risolverà tutto è in mala fede o non capisce molto. Aumentare le risorse per le sedi consolari non lo direbbe mai nessuno soprattutto in questo momento di crisi economica profonda. Occorre avere la faccia come il bronzo come il Sindaco La Qualunque per urlare queste stupidaggini demagogiche.

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