Calabria: Nesci tra i deputati M5S sospesi per la protesta sui vitalizi, "non ci fermeremo"

«Non ci fermeremo finché non avremo cancellato la truffa dei vitalizi mascherati, compiuta dalle truppe dei partiti di potere». Lo afferma in una nota la calabrese Dalila Nesci, tra i più colpiti dalla sospensione deliberata ieri dall'Ufficio di presidenza di Montecitorio a carico di 42 deputati del Movimento 5 stelle, protagonisti di una protesta clamorosa contro la riforma delle pensioni per i parlamentari della Camera. «La sospensione è stata decisa – ricorda Nesci – dagli stessi deputati che lo scorso 22 marzo nell'Ufficio di presidenza hanno bocciato la nostra proposta di cancellare la pensione dei parlamentari in carica e di sottoporla ai conteggi della legge Fornero, proprio come per i normali cittadini». «Dall'attuale maggioranza – spiega la parlamentare 5 stelle – hanno votato una ridicola riduzione del vitalizio da pascià corrisposto ai deputati. È stata una mossa per vendere fumo all'opinione pubblica, che vive nella povertà e precarietà crescente. Noi 5 stelle siamo stati puniti per aver difeso l'uguaglianza dei cittadini sancita dalla Costituzione e per aver raccontato la pura verità agli italiani». «Con la sanzione decisa dall'Ufficio di presidenza della Camera – conclude Nesci – rischiamo di essere esclusi dal voto su provvedimenti importanti, come il testamento biologico».

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