Se ne stanno vedendo di tutti i colori ultimamente sulla piazza estera. E tante ne vedremo, sarà un vero spasso! In verità questi pasticci, queste mancanze di identità sono sempre avvenute nella Circoscrizione Estero solo che nessuno le metteva in evidenza: “Vogliamoci bene e andiamo tutti dove vuole Merlo”. Così sia il M5S (ma a Roma ancora non lo sanno ma lo sapranno) che il famosissimo CTIM figlio e parto di Mirko Tremaglia che mai avrebbe pensato di vedere il proprio movimento per gli italiani nel mondo vittima sacrificale della locusta Merlo & C. Proprio di Ricardo Merlo che Tremaglia non ha mai voluto mai neanche parlarne. Bene, il capo Menia, si vede in tutt’altre faccende affaccendato, ha esortato il CTIM ad obbedire al MAIE che ha deciso all’estero, dopo dieci anni di inattività quasi assoluta, di movimentare il mondo intero (sic!) il 7 di aprile per far vedere che fa qualcosa. E’ buffo e bizzarro che ciò avvenga nella pompa magna di una Plenaria CGIE inutile e costosa senza orientamento e senza nemmeno un punto sul pallottoliere. Ma saremo noi di INSIEME per gli italiani a conservare ed a preservare la memoria del Mirko condottiero e risoluto. Se ci fosse stato bisogno di fare qualcosa, Mirko Tremaglia l’avrebbe fatta lui con la sua gente e senza accettare sottomissioni ridicole ed imbarazzanti. L’avrebbe fatta sotto la sua bandiera non sotto quella di un altro. Forse Menia si sveglierà ma lo farà tardi a sputtanamento totale avvenuto. In casa propria tutti possono fare quello che vogliono ma lo devono dire chiaro e tondo alla gente senza creare confusioni perché se pure quelle sono decisioni autonome, chi le prende deve dare spiegazioni politiche alla gente. E’ un atto dovuto. Cosa direbbe l’elettore di Forza Italia se sentisse Berlusconi esortarlo a partecipare ad una manifestazione del partito Democratico? Qui nessuno deve pensare che tutti gli altri abbiano l’anello al naso. Noi non l’abbiamo. L’anello intendo. Siamo stati vicinissimi a Tremaglia ed esigiamo, in sua memoria, chiarezza ed onestà intellettuale. E questa è una osservazione. L’altra osservazione è il bizzarro atteggiamento dell’on. La Marca che, con tutto il rispetto non abbiamo nulla contro di lei, per spiegarci per quale motivo deve essere rieletta se la prende con l’on. Fucsia Nissoli. Tra donne, qualche gelosia può sempre subentrare solo che in questo caso è unilaterale perché l’on. Nissoli, che è soprattutto una signora, sembra ignori del tutto la posizione agreste anziché no dell’on. La Marca. Questa seconda osservazione serve soprattutto allo spettacolo pre-elettorale che all’insegna del “vogliamoci bene” mostra una aggressività extrapolitica e piuttosto personalistica tesa allo “strascino”.