Intervista esclusiva per il quotidiano America Oggi al Presidente del Consiglio Matteo Renzi da parte di Biagio Maimone , direttore della comunicazione del network di quotidiani on line www.retewebitalia.net

Biagio Maimone: Gentile Presidente, il risultato del referendum costituzionale non può essere motivo delle Sue dimissioni, in quanto non può essere considerato un fallimento personale la vittoria del no, giacché essa è espressione di una scelta democratica.
> Matteo Renzi: Il referendum non riguarda il destino di una persona, ma il futuro del nostro Paese, la possibilità di renderlo più semplice. E’ una sfida tra due idee di Italia: da una parte quella di chi vuole meno poltrone, meno politici, la fine del ping pong fra le due Camere e di enti inutili come il Cnel, per disegnare istituzioni più snelle e più vicine alle persone; dall’altra, c’è invece chi pensa che non deve cambiare niente e che sta bene tenersi tutto così come è. L’Italia può continuare ad avere quasi il doppio dei parlamentari degli Stati Uniti d’America, che pure sono una nazione “leggermente” più grande della nostra e di certo non meno democratica? Noi crediamo di no. Per questo siamo per dire Sì al referendum: vogliamo mettere l’Italia nelle condizioni migliori per tenere fede alla sua identità
BiagioMaimone: Il Partito Democratico ha visto in Lei un giovane rivoluzionario della concezione che sinora l’ha sorretto. Sue riflessioni
> Matteo Renzi: Preferisco considerarmi un riformatore. E la prima riforma di cui ha bisogno il nostro Paese è quella far tornare la fiducia nell’Italia. Fiducia degli italiani, ma anche verso gli italiani. Essere l’ultimo presidente del Consiglio straniero che viene ricevuto alla Casa Bianca in una cena ufficiale, prima della conclusione del mandato di Barack Obama, rappresenta un grande riconoscimento innanzitutto al nostro Paese. Gli italiani devono poter guardare con speranza al futuro. A questo punta il nostro impegno quotidiano, giorno per giorno, con le riforme sul lavoro, sulla pubblica amministrazione, sulla giustizia, sui diritti dei cittadini.
Biagio Maimone: Quali ripercussioni si aspetta dall'uscita del Regno Unito dalla Unione Europea sul piano della politica economica europea e mondiale ?
> Matteo Renzi: La Brexit dovrebbe imporre all’Europa in primo piano, una riflessione profonda sul futuro della nostra Unione. Sulla nostra identità plurale, sulle sfide che abbiamo davanti, sui grandi temi delle migrazioni, dell’economia, della lotta al terrorismo. Purtroppo, non tutti sembrano pensarla come noi. L’Italia è pronta a unire e lavorare per una Unione Europea all’altezza di queste sfide. Ma c’è chi sembra preferire tirare a campare, tra codicilli e scartoffie, a vivacchiare. Auguri. Noi non smetteremo di coinvolgere, spronare, pungolare, dire la verità, chiamare le cose con il loro nome

Biagio Maimone: Il suo messaggio ai lettori italiani del giornale “America oggi”, che vivono negli Stati Uniti.
> Matteo Renzi: Un grande saluto e augurio a tutti i lettori. Vivere da italiani in un grande Paese come l’America è una emozione e un orgoglio speciale. Quello di non perdere mai il senso di essere italiani, la nostra identità, la nostra creatività, la nostra capacità di inventare il futuro, e di accogliere la sfida di una frontiera affascinante come gli Stati Uniti. Buon lavoro a tutti voi.

Riferimenti
Sottosegretariato Presidenza del Consiglio dei Ministri
Onorevole Luca Lotti – Onorevole Filippo Sensi

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