TOUR DE FRANCE: SESTA TAPPA

La sesta tappa del Tour 2016, partita da Arpajon-sur-Cere, per arrivare, dopo 185 chilometri, a Montauban, ha visto il ritorno della lotta tra le ruote veloci.

Infatti nella quinta tappa c'erano state le prime schermaglie tra gli uomini di classifica che avevano costretto Nibali a perdere molto terreno dagli altri big. Inoltre il belga Van Avermaet era stato in grado di arrivare alla vittoria dopo una lunghissima fuga che gli aveva anche regalato la conquista della maglia gialla. Il tutto mentre i velocisti e le loro si riposavano per la tappa successiva che è stata molto più adatta alle loro caratteristiche.

La sesta frazione è stata quella che tra tutte ha presentato la planimetria e l'altimetria più idonee a sprinter puri: nonostante ci fossero presenti tre gpm, questi ultimi erano posizionati lontani dal traguardo. Inoltre in prossimità dell'arrivo non c'era nessun tipo di pendenza e nessuna curva particolarmente pericolosa.


Per questo le squadre degli uomini velocisti sono state attente nel controllare la composizione dei fuga ed hanno lasciato partire in avanscoperta solo due corridori, ovvero Yukiya Arashiro (Lampre-Merida) e Jan Barta (Bora-Argon 18). Questi ciclisti sono partiti dopo solo 3 chilometri pur sapendo di avere poche possibilità. Infatti i due non hanno mai davvero preso il largo e sono rimasti sotto il controllo del plotone. Non hanno mai superato i 6 minuti di vantaggio e sono stati così ripresi a 22 chilometri dall'arrivo.


La vera bagarre è iniziata verso i meno sette, dal momento in cui le squadre dei velocisti hanno iniziato a preparare lo sprint. Questa volta il tedesco Marcel Kittel è partito per primo, ma Mark Cavendish lo ha ripreso e superato negli ultimi metri. Terzo è arrivato un altro britannico, McLay. Più indietro il campione del mondo Sagan ed il campione nazionale tedesco Greipel. Il velocista dell'isola di Man ha colto il terzo successo alla Grande Boucle 2016 ed ha così strappato la maglia verde a Sagan.


Per quanto riguarda la classifica generale non è cambiato nulla, con Van Avermaet che ha mantenuto un vantaggio di oltre 5 minuti su tutti gli avversari. La settima tappa sarà la prova del nove per il ciclista belga e per tutti gli altri uomini di classifica dato che ci sarà la prima tappa pirenaica. I corridori dovranno infatti affrontare il Col d'Aspin, primo gpm di 1° categoria di questa edizione.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy