All’On.le dott. Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana
Oggetto: Festa del volontariato Roma 5 dicembre.
Signor Presidente,
La ringrazio molto per aver consentito ad una delegazione dell’Aitef ( Abbati,Mangolini Daniele,Casu) di partecipare alla festa del Volontariato,
Una manifestazione sobria ed efficace.
Ho apprezzato molto quanto dichiarato sui flussi migratori – “dovuti alle guerre e alle persecuzioni, alle privazioni nei Paesi del Medio Oriente e dell’Africa”- che “ci richiedono, senza rinunciare alla sicurezza, un di più di accoglienza e di disponibilità”.
Voglio riprendere quanto più volte dichiarato:” E’ decisivo combattere i gestori, gli organizzatori, i criminali dei barconi. Come? Con gli ingressi programmati di coloro che hanno titolo a fuggire!
Pochi! Come bloccare i tanti che scappano?Realizzare progetti di sviluppo nei vari Stati! E’ indispensabile ed urgente, quindi, cambiare e favorire l’ingresso programmato in Europa!Consentire l’ingresso ai profughi! Come? Deve lo Stato che li ospita effettuare questo accertamento con l’aiuto dell’ONU o della Croce Rossa!
Questa è la soluzione! L’accoglienza! Costruire la pace si realizza con l’incontro il dialogo non con le bombe!
Le somme ingenti che si spendono per il soccorso, l’accoglienza ed il trasferimento bisogna investirle per realizzare progetti mirati di formazione professionale con la promessa dell’ingresso in Europa! Garantire un lavoro un alloggio!”
Ho notato che non si parlato di coloro che come l’Aitef curano gli Italiani nel mondo che sono da tempo trascurati e dimenticati … si sentono discriminati … sono gli unici che per votare devono chiederlo per iscritto … mentre basterebbe adottare il voto elettronico usato già in molte Nazioni ….
Accogliamo il Suo invito:” Sono certo che non vi tirerete indietro” continuamo ad operare in grande difficoltà anche perchè non abbiamo soldi pubblici ed il cinque per mille viene erogato dopo tre o quattro anni…..ritardo incomprensibile!
Signor Presidente, anche a nome delle altre Associazioni che hanno dato vita di recente al “ Forum mondiale delle Associazioni degli Italiani all’estero” esprimo l’auspicio che possa ricevere una delegazione anche per consentirci di manifestarLe i sentimenti di apprezzamento e di fiducia che riponiamo in Lei.
Mi è dispiaciuto non aver potuto salutarLa.
La ringrazio per l’attenzione ed anche a nome dei Colleghi, dei Segretari Regionali in Italia e nel mondo, Le porgo, un vivissimo deferente e cordiale saluto.
Giuseppe Abbati
