ASSOCIAZIONE ITALIANA DOCENTI ABILITATI E ABILITANDI

Gentili senatori e senatrici vorremmo portare alla vostra attenzione la situazione dei docenti laureati in Scienze della formazione primaria vecchio ordinamento. A seguito degli emendamenti approvati in Commissione cultura la situazione potrebbe creare un’ulteriore discriminazione ai danni dei docenti su menzionati. Per tale motivo scriviamo per esplicare alcuni punti che potrebbero essere chiarificatori per l'inserimento di questa categoria nel piano assunzionale previsto dal Parlamento. Scienze della Formazione primaria è un corso di laurea quadriennale abilitante che fino alla trasformazione delle graduatorie provinciali in graduatorie ad esaurimento garantiva l'accesso al ruolo. Nonostante la chiusura delle graduatorie Scienze della Formazione vecchio ordinamento ha continuato per i quattro anni successivi (2007- 2008-2009-2010) ad abilitare con identico percorso e stesso titolo i docenti per la scuola d'infanzia e primaria. Questi anni, così come previsto dalla normativa che ha blindato le Gae nel 2006 erano di transizione, infatti con norma specifica il Parlamento ha ammesso gli iscritti 2007. Di nuovo nel 2012 vi fu un'apertura parziale per questi docenti, e dunque fu istituita una quarta fascia provinciale alla quale però potevano accedere solo coloro che si fossero laureati entro a.a. 2010/2011, quindi solo quei docenti che avessero avuto un percorso di studi abbreviato a seguito di riconoscimento di esami sostenuti in altro corso di laurea. Così facendo si è creato un altro paradosso ed un’altra esclusione arbitraria: di due studenti iscritti lo stesso anno (2008 ad esempio), uno è entrato l’altro è rimasto fuori, essendo la durata legale del corso di laurea di 4 anni. E’ facile cosi comprendere l’ingiustizia subita da noi docenti formati con SFPVO esclusi dalle Gae e come si è perpetrata così una discriminazione interna. La situazione è paradossale perché pur avendo lo stesso titolo e identico percorso alcuni docenti sono presenti nella terza fascia delle Gae, altri in quarta fascia Gae, altri invece, più sfortunati, sono nelle graduatorie di seconda fascia d'istituto impossibilitati ad accedere ai ruoli. (Per ciò che attiene alle specificità del percorso e delle discriminazioni rinviamo alla documentazione depositata presso la Commissione Cultura in occasione delle audizioni informali delle Associazioni in data 2 Aprile 2015). Inoltre la maggior parte dei docenti abilitati SFPVO ha conseguito durante il percorso studiorum la specializzazione per il sostegno. Ricordiamo che il ministro Carrozza ha previsto, durante il suo operato, un piano assunzionale straordinario di docenti di sostegno la cui ratio risiede nel riconoscere ai bambini disabili un docente specializzato (ai sensi della legge 104) e una continuità didattica spesso non garantita. Il MEF ha, dunque, già stanziato i fondi per le assunzioni previste, ma a seguito della mancanza di docenti specializzati nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito (concorso 2012), le risorse economiche sono state ridistribuite su altre classi di concorso, venendo meno, in questo modo, alla ratio del piano assunzionale straordinario. La situazione si è maggiormente complicata dapprima con una sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto nel 2014 il Diploma di Istituto magistrale, conseguito entro l’anno scolastico 2002, abilitante e inserendo migliaia di docenti nella seconda fascia di Istituto di infanzia e primaria, e poi con un’ulteriore sentenza (aprile 2015) che ha portato paradossalmente l’inserimento in terza fascia Gae di alcuni ricorrenti diplomati magistrali che non hanno superato alcuna procedura concorsuale. Parliamo, dunque, di un diploma di scuola superiore di circa 14 anni fa, di tre o quattro anni, senza alcuna selezione in ingresso, in itinere e in uscita. Inoltre ricordiamo che vi sono state numerose opportunità di entrare in ruolo (corsi-concorsi a cadenza triennale per chi aveva maturato giorni di servizio, concorso 2012 e ogni anno, selezione attraverso il corso di laurea in SFP fino al 2007) e i colleghi diplomati magistrali entrati di ruolo hanno TUTTI effettuato un concorso o una procedura concorsuale assimilata. Tale discriminazione, dunque, anche per stessa ammissione della politica (inseriti nelle linee guida della Buona Scuola insieme con i colleghi congelati siss e poi sistematicamente ignorati) andava sanata, ma a seguito di situazioni che vengono spesso paragonate alla nostra ciò non è avvenuto. Pur riconoscendo il valore formativo dei percorsi abilitanti per la scuola secondaria (TFA e PAS), percorsi che hanno riferimenti normativi differenti, soprattutto per ciò che attiene il TFA (riconoscendo e rinnovando ai colleghi stima per la dura selezione in ingresso), la specificità di Scienze della Formazione Primaria (corso di laurea nato a seguito di una specifica esigenza culturale, nel 1998) risiede nel fatto che lo stesso percorso e identico ordinamento hanno dato luogo ad un’eccessiva frammentazione, già esposta in precedenza e che questa laurea dava effettivamente ingresso nelle graduatorie provinciali. Dunque ad oggi, nel caso non dovesse essere sanata tale situazione, non rimarrebbe ai docenti abilitatisi secondo le regole imposte dalla politica e dal Miur, che l’espletazione di un concorso (ricordiamo che l’accesso di sfpvo è stato a numero chiuso, con accesso stabilito su fabbisogno reale). Ma anche in questo caso, con l’emendamento proposto dal DDL, votato in aula in questi giorni, la situazione volge a svantaggio della categoria. Infatti viene consentito anche ai diplomati magistrali la partecipazione al concorso ed un punteggio aggiuntivo per coloro che sono in possesso di 180 giorni lavorativi. Tale punteggio vanifica il punteggio previsto per sfp in qualità di percorso selettivo. Inoltre con l’entrata in terza fascia gae dei diplomati, questi ultimi entrerebbero in ruolo usufruendo del 30% dei posti messi a disposizione per le gae, che, si badi bene, solo per la scuola d’infanzia e primaria non perderebbero efficacia. Inoltre con l’inclusione degli idonei concorso 2012, numerosissimi proprio su scuola di infanzia e primaria, le assunzioni previste nel 2016 diminuiranno in maniera consistente, annullando di fatto il senso del concorso. Ancora una volta solo SFPVO non viene risarcita per il danno subito negli anni precedenti, e inoltre viene umiliata come percorso formativo che dovrebbe essere da esempio per gli altri gradi di scuola (ricordiamo le proposte di formazione iniziale e reclutamento a firma dell’On. Ghizzoni che si basano sul modello di SFP). PERTANTO I DOCENTI DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE CHIEDONO DI ESSERE INSERITI NEL PIANO ASSUNZIONALE, PERCHE’ SONO DOCENTI CHE SERVONO ALLA SCUOLA, ALLA BUONA SCUOLA, PERCHE’ SONO DOCENTI A COSTO ZERO CHE NON AVREBBERO IMPATTO ALCUNO SUI FINANZIAMENTI E PERCHE’ LE RISORSE PREVISTE DAL PIANO CARROZZA VERREBBERO MENO, CAUSANDO UN DANNO ALLA QUALITA’ DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA DI “TUTTI”I BAMBINI.

Si propongono quindi le seguenti possibilità risolutive

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Inserire nel piano assunzioni straordinario con decorrenza a partire dall’anno 2015/2016 coloro che iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria entro l’anno accademico 2010/2011 hanno conseguito l’abilitazione alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande.

Inserire nel piano assunzioni straordinario con decorrenza a partire dall’anno 2015/2016 coloro che, iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria entro l’anno accademico 2010/2011 hanno conseguito l’abilitazione nonché il titolo di specializzazione per le attività di sostegno, alla data di scadenza prevista per la presentazione delle domande. Inserire inoltre a partire dall’anno 2016/2017 coloro che iscritti al Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria hanno conseguito l’abilitazione.

Inserire con decorrenza giuridica ed economica a partire da settembre 2016 coloro che iscritti al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria entro l’anno accademico 2010/2011 hanno conseguito l’abilitazione.

Il presidente

Romina Venditti

rominavenditti@libero.it

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